7 Giugno 2019

ESCLUSIVA PSB – Lucarelli (Ciociaria Oggi): “Il Frosinone ha pagato la chiusura tardiva della B. Sulla prossima stagione…”

LUCARELLI ESCLUSIVA – La nostra redazione ha contattato in esclusiva Cristina Lucarelli, redattrice di “Ciociaria Oggi” e collaboratrice di Radio Day – radio ufficiale del Frosinone Calcio – per parlare non solo della stagione e della retrocessione del Frosinone, ma anche del prossimo anno in cadetteria. Per chi non ha seguito la Serie A, parlaci dell’andamento […]

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LUCARELLI ESCLUSIVA – La nostra redazione ha contattato in esclusiva Cristina Lucarelli, redattrice di “Ciociaria Oggi” e collaboratrice di Radio Day – radio ufficiale del Frosinone Calcio – per parlare non solo della stagione e della retrocessione del Frosinone, ma anche del prossimo anno in cadetteria.

Per chi non ha seguito la Serie A, parlaci dell’andamento di questa stagione.

I canarini non sono stati certamente fortunati nella fase iniziale del campionato, incontrando, infatti, nelle prime 8 giornate, club come Atalanta, Roma, Lazio, Juventus e Torino. La partenza con un solo punto in 8 gare ha pesato sul cammino di Longo ed i suoi ragazzi. Con l’avvicendamento in panchina, dopo la sconfitta casalinga con il Sassuolo, si era visto un timido cambiamento che poi si è rafforzato, soprattutto nella mentalità espressa sul campo, ma non è certo bastato ad invertire una rotta tracciata dalle primissime battute. Nella fase finale del campionato il Frosinone ha pagato una condizione psicofisica non certamente ottimale e non è riuscito a lottare fino alla fine per il raggiungimento della salvezza.”

Quali sono stati gli errori commessi?

“A mio avviso, complice la tardiva conclusione del precedente campionato di Serie B, si sono accumulate diverse problematiche. La squadra è stata totalmente ‘rivoluzionata’ con 16 acquisti, rispetto a quella che ha vinto proprio il campionato cadetto, ed è stato difficile trovare una giusta quadra anche in virtù di questo. Inoltre, il mercato di riparazione, non ha portato ai risultati auspicati da società e tifoseria.”

A metà campionato il club ha deciso di esonerare Longo e chiamare Baroni. E’ stata una mossa giusta?

“Al di là dell’ottimo lavoro svolto da mister Longo e dai risultati che lo hanno condotto fino alla serie A, credo sia stata l’unica mossa possibile in quel momento. Purtroppo si sa, nel calcio chi paga per primo e per tutti è proprio l’allenatore. La decisione è servita quantomeno a fornire nuovi stimoli alla squadra che ha mostrato un cambio prima timido di mentalità, poi più forte e ha implementato il proprio bagaglio lunghezze anche se non sono state sufficienti per la salvezza.”

Ti aspettavi finisse in questo modo?

“Tenendo in considerazione la falsa partenza dei giallo azzurri, eliminati in Coppa Italia dall’Alto Adige, era prevedibile che non sarebbe stata una stagione nemmeno lontanamente parente a quella dell’anno prima. Era facile pensare che sarebbe stata davvero tosta, ma non nego che avrei preferito vedere i ciociari lottare un po’ di più. Nello step finale di campionato, poi, sono venuti meno anche atteggiamento e aggressività, ma è stato dovuto allo stato d’animo maturato con la retrocessione anticipata.”

Stirpe ha investito tanto tra settore giovanile e stadio. Come ti spieghi il fatto che non abbia provato a costruire un organico da salvezza?

“Nel calcio, purtroppo, può capitare che le scelte, quando si parla di tecnici o calciatori, non sempre soddisfino le aspettative della società. E’ ovvio che la disponibilità economica di una piccola realtà, che lavora però per diventare grande, come è il Frosinone, rispetto alle altre realtà in massima serie, è diversa, ma questo non si traduce in una mancanza di volontà nel costruire un organico competitivo per la salvezza. Con tutti i limiti finanziari del caso. Come detto precedentemente, il club canarino ha pagato lo scotto dei problemi legati alla tardiva conclusione dello scorso campionato di Serie B.”

Come pensi si attrezzerà la società per la prossima stagione?

“Una volta sciolto il nodo-allenatore, il Frosinone si attrezzerà per disputare una serie B da protagonista. Il presidente Maurizio Stirpe desidera una promozione repentina, per cui sarà costruita una rosa adatta a far divertire il pubblico ciociaro e a provare a risalire il prima possibile.

E’ ancora presto, ma parliamo un po’ di mercato. Chi partirà?

“Partendo dal presupposto che il nuovo Frosinone sarà costruito sulla cessione di alcuni big, in primis potrebbero esserci gli addii di Ciano e Paganini, che hanno diverse richieste anche in serie A. Bisogna comunque aggiungere che ci sono altri calciatori dell’attuale rosa giallo azzurra ai quali sono interessanti diversi club di Serie B. Su tutti Dionisi, Maiello, Chibsah, Beghetto e Ariaudo.”

A proposito, hai seguito la Serie B? Cosa pensi del caos che ha investito il campionato?

“Si, ho seguito e la situazione non è affatto semplice. A partire dai vari provvedimenti della Lega B e della giustizia sportiva, partite annullate, nuove date, retrocessioni commutate in punti di penalizzazione, cambio della classifica e conseguentemente la questione del playout tra Salernitana e Venezia. C’è stata poca chiarezza e certe scelte sarebbero dovute essere prese prima… adesso il clima è quello che è e tutto questo, un po’ come recita anche una nota dell’Assocalciatori, non è normale.”

Che Serie B ti aspetti il prossimo anno?

Una serie B combattuta, dall’inizio alla fine, dove nulla è dato per ‘già scritto’. Ad animarla maggiormente saranno, a mio avviso, le tre retrocesse dalla A – Frosinone appunto, Chievo e Empoli – senza dimenticare Palermo, Cittadella, Perugia, Crotone ma anche lo Spezia. Vorrei poi fare un inciso su quelle che potrebbero essere le due ‘mine vaganti’ della cadetteria, le neopromosse Juve Stabia e Virtus Entella, che potrebbero creare non pochi grattacapi alle avversarie.”