26 Aprile 2018

ESCLUSIVA PSB – Massimo Tecca (SkySport): “Per la promozione dico Parma, l’Empoli è già pronto per la A. La rivelazione è…”

Giornalista e voce di spicco di Sky Sport, Massimo Tecca, segue da vicino le vicende del campionato di Serie B. In esclusiva, è stato contattato dalla Redazione di pianetaserieb.it per trattare alcuni temi, in vista della conclusione del campionato cadetto. Ecco l’intervista: Il campionato di Serie B a 5 giornate dal termine si avvia alla […]

massimo tecca sky

Giornalista e voce di spicco di Sky Sport, Massimo Tecca, segue da vicino le vicende del campionato di Serie B. In esclusiva, è stato contattato dalla Redazione di pianetaserieb.it per trattare alcuni temi, in vista della conclusione del campionato cadetto. Ecco l’intervista:

Il campionato di Serie B a 5 giornate dal termine si avvia alla conclusione. Qualche verdetto è stato però già emesso, come il trionfo straordinario dell’Empoli che ormai aspetta solo la matematica per festeggiare la promozione. Che opinione si è fatto dell’Empoli di Andreazzoli e come crede sia stato possibile realizzare questo capolavoro? L’anno prossimo in A, il mister e i suoi ragazzi potranno dire la loro o l’organico necessita di grossi interventi?

“Sicuramente è stato decisivo il cambio di modulo, con la difesa a 4, il trequartista (Zajc) alle spalle di 2 punte fortissime per la categoria. L’Empoli di Vivarini già stava facendo bene come gioco e risultati, ma quello di Andreazzoli è ancora più vivace e spettacolare. Decisiva anche la valorizzazione di elementi che hanno fatto un salto di qualità: Krunic, Zajc, gli stessi attaccanti, Caputo e Donnarumma, bravi e complementari. Per l’anno prossimo serviranno sicuramente rinforzi, ma questa squadra potrebbe competere con almeno dieci formazioni della serie A”.

A tal proposito, parecchi addetti ai lavori spesso parlano di un divario molto ampio tra Serie B e Serie A, opinione che viene rafforzata da episodi come quelli del Benevento, o del Pescara l’anno passato. Risulta davvero così netta la distanza e cosa possono fare le squadre cadette per ridurla ed arrivare più preparate nella massima serie?

“La distanza c’è, occorre colmarla con interventi mirati (non necessariamente costosi) nel mercato estivo. Con tutta la simpatia possibile, il Benevento che a gennaio ricorre a 8-9 acquisti (tra l’altro di ottimo livello)“parte” quando già le altre sono troppo lontane. Magari se di quegli 8 ne fossero arrivati 2-3 in agosto si sarebbe potuto salvare o almeno lottare per la salvezza. Non bisogna fidarsi troppo dell’organico che ha guadagnato la promozione né commettere peccati di…gratitudine o di riconoscenza”.

Quale è stata secondo Lei la squadra rivelazione di quest’anno e per quale motivo l’ha impressionata? Quale è stata, invece, la più deludente?

“La rivelazione è il Venezia per l’ottimo lavoro svolto da Pippo Inzaghi, dal suo staff e dai giocatori. La delusione è sicuramente il Pescara: è incomprensibile come, con quell’organico, la squadra si ritrovi a lottare per la salvezza”.

Un telecronista di grande esperienza come Lei ha girato moltissimi stadi d’Italia e d’Europa. Dove ha vissuto l’esperienza migliore di quest’anno di B? Quale stadio considera il più bello?

“Il più bello è certamente il ‘Benito Stirpe’ di Frosinone: comodo, funzionale, accogliente, in una parola uno stadio da serie A. Le esperienze migliori si vivono negli stadi dove c’è calore, partecipazione, simpatia: in questo senso devo dire che Palermo, Parma, Perugia, Bari e Foggia mi sembrano al top”.

Con un posto praticamente assegnato in A, secondo lei in questo rush finale chi avrà la meglio per il secondo posto tra Parma Palermo e Frosinone? Le due che invece dovranno affrontare i playoff partono da favorite?

“In questo momento vedo favorito il Parma per la grande rimonta che ha compiuto e l’entusiasmo che lo circonda. Il Frosinone sta pagando più del dovuto l’assenza di Daniel Ciofani, anche il Palermo deve fare i conti con infortunati eccellenti. Ai playoff non ci sono favoriti. Parte un altro campionato, lo vincerà chi avrà i nervi saldi e ancora tanta benzina nel motore”.

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