21 Giugno 2019

ESCLUSIVA PSB – Perinetti: “Iscrizione del Palermo fondamentale per programmare mercato e futuro. Ritorno a Venezia? Solo rumors…”

ESCLUSIVA PERINETTI – La nostra redazione ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva Giorgio Perinetti, uno dei direttori sportivi più esperti ed affermati del panorama calcistico italiano. In carriera vanta esperienze di grande spessore dietro la scrivania di club quali Juventus, Napoli e Roma, oltre ad essere stato un punto di riferimento a livello dirigenziale […]

ESCLUSIVA PERINETTI – La nostra redazione ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva Giorgio Perinetti, uno dei direttori sportivi più esperti ed affermati del panorama calcistico italiano. In carriera vanta esperienze di grande spessore dietro la scrivania di club quali Juventus, Napoli e Roma, oltre ad essere stato un punto di riferimento a livello dirigenziale in piazze quali Palermo e Venezia, sulle quali abbiamo tracciato un bilancio della stagione appena conclusasi.

Dopo essere sprofondato e poi risalito dal baratro, il Palermo sta cercando di programmare il futuro per evitare che stagioni turbolente, come quella appena conclusasi, possano ripetersi. Da dirigente che ha vissuto in prima persona l’ambiente rosanero più volte, cosa ne pensa del caos che ha investito club e città? 

Ho seguito con molta attenzione la vicenda che ha coinvolto il Palermo negli ultimi mesi, essendo ancora molto legato a squadra e città. Purtroppo si sono manifestate alcune difficoltà relative alla gestione Zamparini, che comunque ha sempre cercato di allestire una squadra che potesse competere per la promozione diretta. Non dimentichiamoci che due anni fa i rosanero persero un contestatissimo spareggio promozione contro il Frosinone all’ultimo minuto. Quest’anno si sono manifestate alcune avversità che hanno reso la cessione del club complessa e nonostante gli enormi sforzi di Foschi la stagione è andata come sappiamo. Il successivo intervento della procura, per quanto concerne la penalizzazione, ha quantomeno impedito che il Palermo venisse relegato in terza serie ed ora la nuova società sta cercando di riequilibrare il tutto, ponendosi l’obiettivo di garantire al club quantomeno l’iscrizione, perché al momento credo sia l’aspetto più importante da dover curare. Sarà obbligatorio passare indenni dal 24 Giugno.”

La nuova societa’ targata Arkus non ha certo trovato terreno fertile dal punto di vista patrimoniale. L’obiettivo sembra quello di voler, giustamente, prima risanare i conti e poi pensare al resto. A tal proposito, si legge nelle ultime ore come diversi pezzi pregiati verranno sacrificati per alleggerire il monte ingaggi della rosa e, nel frattempo, per perfezionare l’iscrizione al prossimo campionato mancano circa 2 milioni. Secondo lei com’è possibile conciliare tante partenze di lusso ed un profondo rinnovamento della rosa, all’ambizione di voler puntare alla Serie A fin da subito? 

Come ho già ribadito credo che, a mio avviso, gli sforzi della società debbano essere profusi esclusivamente verso quello che è il termine del 24 giugno valido per l’iscrizione al prossimo campionato cadetto. Una volta superato questo fondamentale step, si potrà pensare al mercato. È chiaro che se dovessero partire alcuni dei nomi circolati nelle ultime ore, la società avrà l’obbligo di attivarsi sul mercato andando alla ricerca di profili che possano sostituire i partenti e permettere una pronta risalita della squadra verso la massima serie, anche se la Serie B del prossimo anno sarà ancora più agguerrita del solito. Ma la chiave non può che essere quella di rispettare gli impegni in vista di lunedì prossimo: fino a quel momento sarà tutto secondario.”

La scelta per la panchina, forse anche per questo, è ricaduta su un allenatore esperto come Pasquale Marino che ha realizzato il suo sogno, neanche troppo nascosto, di allenare il club rosanero. A suo avviso, il tecnico di Marsala è il profilo giusto per dare il via ad un progetto che possa rivelarsi vincente? 

Marino è un tecnico che conosce la categoria e le difficoltà che la caratterizzano. Ha accettato la proposta conoscendo anche quello che è il progetto della società e le eventuali difficoltà che potrebbero presentarsi durante il cammino con i rosanero. Credo sia il profilo perfetto per permettere la pronta risalita della squadra e reputo che Lucchesi abbia giustamente fatto questa scelta in virtù di tutte queste variabili.”

È culminato con un’amara retrocessione, invece, il campionato del Venezia, squadra in cui ha già lavorato in passato ottenendo il doppio salto dalla D alla B. Per il ruolo di DS si era parlato di un suo possibile ritorno in vista della prossima stagione, ma la fumata bianca non è arrivata. Le chiedo: si aspettava un cammino tanto negativo della squadra? Cosa ha impedito che potesse intraprendere una nuova avventura professionale con i lagunari? 

“La stagione di quest’anno è stata molto controversa: si è partiti giustamente con molte aspettative pensando che con diversi giovani si potesse fare bene ma il campionato di Serie B, per giunta a 19 squadre, è un torneo molto insidioso, che ha dato l’ennesima conferma che le sorprese sono sempre dietro l’angolo e non bisogna mai abbassare la guardia. Sul mio presunto ritorno a Venezia ci sono stati dei rumors, ma che alla fine si sono rivelati tali. Non è detto che le indiscrezioni alla fine diventino trattative o contratti concreti. Il Venezia ha fatto la sua scelta optando per un profilo esperto e competente come Lupo, tra l’altro ex Palermo. Quella arancioverde è una tra quelle compagini che aspettano di sapere in quale categoria andranno a confrontarsi il prossimo anno per poi programmare attentamente il futuro e credo che il profilo di Lupo sia uno dei migliori dal quale poter costruire un progetto che possa rivelarsi vincente.”

A livello di mercato, infine, quali pensa possano essere le squadre più attive sul mercato e quali i nomi caldi da tenere d’occhio nella prossima sessione di trattative? 

“A mio avviso sarà un mercato rovente alla luce anche del contesto in cui andrà a svolgersi. Se devo fare un nome dico quello del Benevento. I sanniti partono con una base tecnica molto importante che credo sarà ancora migliorata durante la sessione estiva di mercato. Il pragmatismo dell’ormai neo tecnico Inzaghi e le disponibilità di Vigorito reputo possano essere un ottimo mix in vista della prossima stagione. Poi la B ci insegna che nulla è scontato, ma sono sicuro che sarà ancora una volta un campionato avvincente.”