16 Giugno 2018

ESCLUSIVA PSB – Rastelli: “Ad Avellino anni fantastici. Sui contatti con Spezia e Foggia…”

RASTELLI RASTELLI – In seguito a diverse voci inerenti al suo futuro, la redazione di PianetaSerieB ha contatto per un’intervista Massimo Rastelli. L’ex allenatore del Cagliari si è mostrato disponibile e ha rivelato, in esclusiva ai nostri microfoni, alcuni importanti retroscena e dichiarazioni. Qui di seguito la nostra discussione col tecnico campano. Salve signor Rastelli. […]

RASTELLI

RASTELLI – In seguito a diverse voci inerenti al suo futuro, la redazione di PianetaSerieB ha contatto per un’intervista Massimo Rastelli. L’ex allenatore del Cagliari si è mostrato disponibile e ha rivelato, in esclusiva ai nostri microfoni, alcuni importanti retroscena e dichiarazioni. Qui di seguito la nostra discussione col tecnico campano.

Salve signor Rastelli. Vorrei cominciare chiedendole del suo futuro: si è parlato di Spezia e Foggia interessate a lei. Si tratta di voci o vi sono stati dei contatti?

“Non c’è stato assolutamente nessun contatto. Ho preso atto leggendo su vari siti del mio nome a destra e manca, ma ripeto che non c’è stato alcun reale contatto”.

Attende quindi un progetto più allettante a livello di ambizioni?

È normale. Ho vinto un campionato di Serie B e ho allenato in Serie A negli ultimi due campionati. Aspetto un progetto che mi possa entusiasmare per poter ripartire, dovrò scegliere bene il mio futuro“.

Ci sono mai stati i presupposti per un suo ritorno all’Avellino?

Non c’è stato alcun tipo di contatto sotto questo aspetto“.

Alla guida del Cagliari raggiunge diversi obiettivi; dalla promozione in Serie A al raggiungimento dell’undicesimo posto in massima serie da neopromossi. Dopodiché arriva un esonero inaspettato. Quanto le ha fatto male?

È dispiaciuto il non poter continuare il lavoro intrapreso nei due anni precedenti, dando così continuità al progetto tecnico. Eravamo all’inizio del campionato, all’ottava giornata, e la squadra era al 14esimo posto in classifica. C’era tutto il tempo per invertire la rotta ed ottenere una salvezza tranquilla però ciò fa parte degli inconvenienti del mestiere e bisogna prenderne atto“.

Un esonero difficile da mandare giù. Non trova?

Come tutti gli esoneri. La società decise per il cambio della guida tecnica, bisogna prenderne atto e pensare al futuro“.

Passiamo all’Avellino dove, sia da giocatore che da allenatore, si è tolto parecchie soddisfazioni. Come ricorda quelle stagioni?

Sono stati anni fantastici. Da calciatore vincemmo il campionato di Serie C battendo, in finale play-off, il Napoli. Da allenatore riportando l’Avellino in Serie B dopo aver vinto il campionato di C. Al primo anno in serie cadetta sfiorammo i play-off mentre al terzo andammo vicino alla finale play-off. Annate importanti sia da calciatore che da allenatore“.

Altre annate importanti sono state quelle tra Lucchese e Piacenza.

Lucca e Piacenza sono state piazze che hanno contraddistinto la mia carriera da calciatore. Due grandi realtà del nostro calcio e di cui conservo grandi ricordi“.

Nella conferenza stampa di presentazione Marcolini, nuovo allenatore dell’Avellino, l’ha citata dicendo: “Sono un esordiente come Rastelli” auspicando quindi un corso alla guida irpina alla stregua del suo. Lusinga da parte del collega?

Non lo sapevo, ma ciò vuol dire che ho lasciato un segno nella storia dell’Avellino. Mi fa piacere che Marcolini, da lontano, abbia apprezzato quanto ho fatto“.

A proposito di Marcolini, scelta giusta per gli irpini o avrebbe visto meglio qualche altro collega?

So che ha fatto un ottimo lavoro, da subentrato, all’Alessandria. Un allenatore giovane e che trova nell’Avellino la piazza giusta per crescere ulteriormente in quanto si tratta di un ambiente esigente e di grande passione. Sicuramente lo fortificherà e lo farà crescere, sarà una tappa importante della sua carriera“.