19 Febbraio 2020

ESCLUSIVA PSB – Zizzari: “La Spezia vive di calcio ed Italiano ha infiammato l’ambiente. Vi racconto di Nicolas Viola”

FRANCESCO ZIZZARI SERIE B – Francesco Zizzari, ex calciatore di Reggina e Spezia, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni per parlare del momento di forma dello Spezia di Italiano e per tracciare un profilo di Nicolas Viola, suo ex compagno a Reggio Calabria ed attualmente uno dei migliori calciatori dell’intero campionato. Dopo un periodo […]

FRANCESCO ZIZZARI SERIE BFrancesco Zizzari, ex calciatore di Reggina e Spezia, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni per parlare del momento di forma dello Spezia di Italiano e per tracciare un profilo di Nicolas Viola, suo ex compagno a Reggio Calabria ed attualmente uno dei migliori calciatori dell’intero campionato.

Dopo un periodo di adattamento lo Spezia di Italiano ha preso il volo: che idea hai su questa squadra? 

“Conobbi Italiano al corso Uefa B a Coverciano e già da lì il Mister si orientò per iniziare la carriera da allenatore che l’ha visto subito da protagonista. Conosco bene uno dei collaboratori di Italiano, Marco Turati e quindi ho approfondito, anche vedendo gli allenamenti nel precampionato, le idee del tecnico: il Mister ha un’impronta moderna, un’idea di calcio offensiva che permette alla squadra di lavorare nel migliore dei modi. La dirigenza dello Spezia è stata molto lungimirante ed intelligente non solo nel puntare su Italiano ma soprattutto nel tenerlo quando i risultati non erano eccelsi causa un periodo, fisiologico, di ambientamento per rosa ed idee”.

La classifica, Benevento a parte diretto in Serie A, è molto compatta per il secondo posto: chi potrebbe sòuntarla per il secondo posto?

“La Serie B è quasi impossibile da pronosticare: ci sono dinamiche e componenti che rimescolano le carte in tavola ogni volta. Guardando gli ultimi anni una sorpresa in termini di promosse in A ci son sempre state, penso a SPAL o Frosinone di qualche anno fa. Lo Spezia, nello specifico, è partito col concetto di ripartire e si è affidato ad un allenatore giovane che magari in molti credevano non pronto per una piazza come quella ligure. Italiano è riuscito a trovare equilibrio ed in città, che vive di calcio dal bambino di 6 anni fino all’anziano di 90, si avverte un’aria diversa. Questo Spezia ha infiammato la città e quest’anno c’è più consapevolezza sulla forza della squadra grazie al bel calcio espresso”.

Chiusura su Viola, tuo ex compagno a Reggio Calabria: ti aspettavi un’esplosione così da un ragazzo che potrebbe dire la sua A, con un pizzico di ritardo, anche in Serie A?

“Nicolas oltre ad essere un grandissimo calciatore è un ragazzo eccezionale: ho avuto modo di viverlo anche come compagno fuori dal campo ed è una persona umile. Aveva ed ha sempre nella sua testa la cultura del lavoro: va al campo sempre per migliorarsi ed è un aspetto che gli ho sempre riconosciuto e gli ho sempre detto di non lasciarlo mai anche nei momenti più difficili. Un esempio simile a quello di Viola potrebbe essere quello di Mancosu del Lecce, altro mio compagno: trovando l’ambiente giusto, la squadra giusta ed il periodo giusto la differenza tra categorie, che esiste ed esisterà sempre, potrebbe non farsi sentire. Nicolas, messo nel contesto giusto, potrebbe essere un protagonista assoluto anche nel Benevento in Serie A qualora dovesse arrivare questa promozione che appare ormai vicina”.