Como, Longo: “Ora è problematico per tutti affrontarci. Con il Cosenza sarà necessario usare la testa”
Il tecnico dei lariani è intervenuto in conferenza stampa alla viglia del match con il Cosenza
Il Como, domani alle ore 14:00, affronterà il Cosenza in una sfida salvezza importantissima.
Gli uomini di Moreno Longo, che aveva esordito sulla panchina dei lariani proprio nel match di andata in Calabria, sono reduci dal pareggio rimediato sul campo della SPAL e domani riceveranno i calabresi distanti al momento 5 punti. Come riportato da lariosport.it, il tecnico dei lombardi è intervenuto così alla vigilia del match. Ecco le sue parole:
“Sono migliorate tante cose, in altre avremmo voluto fare di più. Ma affrontare il Como ora è problematico per tutti. Ora ci dà positività il fatto che il Como abbia un suo modo di stare in campo, sia una squadra di carattere: sono elementi che ci devono dare fiducia in questo finale molto difficile, una costante in serie B”.
Sugli avversari, sugli indisponibili e su Chajia. “Mi aspetto una partita difficile come le altre, la classifica è corta. Il Cosenza nel ritorno sta dimostrando di essere vivo come punti e prestazioni. Noi avremo bisogno di cuore e testa, servirà fare le scelte gouste. Se pensiamo al Cosenza con ansia non va bene, ci servono piuttosto positività, determinazione e soprattutto testa. E ci sara da soffrire e lottare. In questo momento non ci sono indisponibili. Chajia non può ancora partire dall’inzio ma ha fatto una bella settimana. Da questa partita si può pensare di farlo entrare e non vediamo l’ora che torni in perfette condizioni”.
Sulla difesa e sul valore della sfida di domani. “Odenthal è al rientro, ma vorrei spezzare una lancia per Canestrelli. Contro la Spal, al di là dell’errore in occasione del loro gol, poi ha fatto una più che buona partita, ha lavorato in crescendo durante la sfida denotando personalità. E’ chiaro che sia importante, ma vedrete che ne arriveranno altre ancora più importanti verso la fine. Non voglio sminuire, è ovvio che sia uina partita che giochiamo in casa e quindi vorremmo sempre i tre punti. La settimana l’abbiamo vissuta con equilibrio, carichi ma al punto giusto. Non sarà una partita solo di nervi, ma anche di testa e di tecnica, di scelte e di soluzioni che dovranno fare la differenza”.
Sull’approccio e sui miglioramenti. “Ci sono partite in cui giochi male e vinci, così come il contrario. Fa parte del campionato: sfido chiunque a vedere un campionato sempre dello stesso livello. Anche il Como due anni fa ha attraversato un periodo difficile quando ha vinto il campionato. Ma si lavora per migliorare e cercare di diminuire quei momenti di difficoltà, perché esiste sempre una partita nella partita. Sicuramente serve una squadra più cattiva e più cinica nel chiudere le partite. Se analizziamo il percorso, la squadra non è mai stata messa in grandissima difficoltà da nessuno, anzi spesso abbiamo detto che ci mancava qualcosa. Troppe volte siamo usciti dal campo con rammarico, sul lungo periodo evidentemente è un problema”.
Sulle scelte in attacco, su Arrigoni e Da Cunha. “In Gabrielloni c’è grande fiducia, ci dimostra quotidianamente la sua voglia. Ha la fiducia di tutti e va sempre in scelta come gli altri. Per alcune partite è sicuramente pià adatto, perché in area ha qualità importanti e anche quando gioca poco riesce a crearsi delle chance. Mi piace il suo atteggiamento, è sempre concentrato pur senza giocare moltissimo. La sua mentalità vorrei vederla in tutti, probabilmente avremmo dei punti in più. Dico lo stesso di Gabrielloni: è straordinario, ha tirato la carretta come pochi e ci ha dato una grande mano. Non è ai margini, abbiamo voluto solo cambiare una caratteristica al fianco di Bellemo. Ma siamo felici di quello che fa. Non ho avuto dubbi sul fatto che a Ferrara entrasse benissimo, come effettivamente ha fatto. Ci ha fatto vedere ancora cose interessanti, pensavo ci mettesse più tempo ad adattarsi e a integrarsi. Oggi è già un giocatore inserito, ci può dare anche equilibrio in fase di non possesso”.