SPAL, Oddo: “Rossi convocato. Domani andiamo a giocarci la partita con l’obiettivo di fare 3 punti”
Le parole del tecnico alla vigilia della sua seconda partita con gli estensi
Massimo Oddo si appresta a vivere la sua seconda partita sulla panchina della SPAL.
Il tecnico pescarese, giunto a Ferrera dopo l’esonero del suo ex compagno di Nazionale Daniele De Rossi, ha raccolto un punto durante la sua partita d’esordio. Domani alle 16:15 si troverà davanti il Genoa di Alberto Gilardino, suo ex compagno al Milan ed in Nazionale, in una sfida che, per motivi diversi, si preannuncia importantissima per entrambe le compagini.
Come riportato da estense.com, il tecnico è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match. Ecco le sue parole:
“Abbiamo lavorato sugli errori di squadra che contro il Como non ci hanno permesso di continuare a giocare come nei primi 25-30 minuti. L’importante è capire i momenti della partita, in alcuni si ha il pallino del gioco, in altri si va in sofferenza e nei momenti di difficoltà la squadra deve saper ricompattarsi. Ci saranno parti di gara in cui attaccheremo e altre in cui dovremo difenderci, è impensabile fare 90 minuti nell’area avversaria. Come ho detto dovremo saperci adattare ai momenti della partita”.
“Bisogna cercare di far passare il pensiero che non conta la classifica attuale ma è come se partisse un nuovo campionato, iniziato la scorsa settimana con un punto e con le prime che distano 2 punti. Ogni partita ci sono in palio 3 punti a prescindere che di fronte ci sia il Genoa o qualsiasi altro avversario e noi dovremo fare il massimo per cercare di portare a casa il bottino pieno. È un nuovo campionato e vale per tutti a mio parere. Domani andiamo a giocarci la partita cercando di esaltare i nostri pregi e con l’obiettivo di fare 3 punti, poi sarà il campo a parlare”.
Sulla componente mentale della squadra. “Ve lo dirò domani, perché la solidità mentale si vede quando c’è qualcosa in palio, non negli allenamenti. Questo è un gruppo che in allenamento va a mille ed è impeccabile, poi quello che conta il campo e lì subentra l’aspetto mentale. A seconda dei momenti cerco di essere distensivo quando le cose vengono fatte bene e severo quando vengono fatte male. L’aspetto mentale è tutto, credo molto in questa squadra e nelle qualità di questi ragazzi e la testa può contribuire tanto”.
Sugli allenamenti a porte aperte. “Io non sono un ‘geloso’ degli allenamenti, per cui non ho mai avuto nulla in contrario agli allenamenti a porte aperte, per me la squadra è un bene della città e quindi è giusta la presenza. Quando ci saranno le porte chiuse è perché staremo provando alcune idee di gioco. Ma la Spal è un bene di Ferrara e dei ferraresi. Mancano 13 partite e dobbiamo fare più punti degli altri e possiamo farlo con l’aiuto di tutti”.
Sulle condizioni degli infortunati e sulla gerarchia dei portieri. ““Per me i giocatori sono tutti importanti e dipende esclusivamente da loro. In questo momento sono più o meno tutti allo stesso livello, dipende da quello che mi danno a livello tattico, di gioco e anche a livello emotivo in allenamento. Peda sta bene, è rimasto fermo un giorno per precauzione ma sta bene e sarà tra i convocati, così come Pepito Rossi. Mancherà solo Fetfatzidis che ha avuto un problemino e farà gli accertamenti del caso. In questo momento il primo portiere è Alfonso, il secondo Brazao e il terzo Pomini”.
In chiusura un pensiero sulla partita di sabato scorso con il Como. “Riguardandola ho avuto le medesime sensazioni, probabilmente aumentate in positivo sui primi 25 minuti nei quali abbiamo fatto veramente bene sotto ogni aspetto. Nella seconda parte confermo che non abbiamo fatto bene, anche per una comprensibile mancanza di sicurezza ma a mio parere più per la voglia di continuare a fare quello che abbiamo fatto all’inizio anche in momenti nei quali abbiamo perso l’ordine e avremmo dovuto rimetterci a posto”.