Venezia, Dionisi: “Sono io il primo responsabile, ma siamo in difficoltà”
Al termine di Juve Stabia-Venezia, è intervenuto in conferenza stampa il tecnico degli ospiti, Alessio Dionisi, che ha dichiarato: “La Juve Stabia in queste 16 partite ha cambiato varie sistemi di gioco. Abbiamo pensato potesse giocare a specchio, come a Verona. Così ha fatto. Il primo goal ha condizionato tanto. Ha vinto al squadra che […]
Al termine di Juve Stabia-Venezia, è intervenuto in conferenza stampa il tecnico degli ospiti, Alessio Dionisi, che ha dichiarato: “La Juve Stabia in queste 16 partite ha cambiato varie sistemi di gioco. Abbiamo pensato potesse giocare a specchio, come a Verona. Così ha fatto. Il primo goal ha condizionato tanto. Ha vinto al squadra che ha voluto di più la vittoria. La determinazione fa tanto. Non abbiamo dimostrato sul campo quanto volevamo la vittoria. Il primo responsabile sono io. Non penso che nel gioco ci abbiamo superato. Abbiamo sbagliato davvero cose abbastanza semplice. Siamo andati tante volte al cross, ma non siamo stati efficaci. Abbiamo concesso delle occasioni che non dobbiamo concedere. Siamo stati poco incisivi e fortunati in qualche occasione. La Juve Stabia ha difeso bene. Oggi hanno vinto immeritatamente. Non esiste solo il gioco, esistono anche i momenti, la determinazione.
Sul goal di Forte abbiamo perso palla, siamo stati un po’ leziosi. La rete iniziale ha scombinato un po’ le carte. Nel secondo tempo è stato un rincorre. Ogni partita ha una storia a sé. Non parlerei delle partite precedenti. Siamo partiti male, malissimo. Il pubblico si è sentito. Non abbiamo risposto come dovevamo. A Pescara siamo andati sotto due volti senza meritare, ma abbiamo reagito. Il campo? È sintetico. La palla va via veloce. È buono. Chi ci si allena ha più facilità, ma non andiamo dietro queste cose. Anzi, ci permetteva di giocare. Dobbiamo voltare pagina. Non bisogna dimenticare gli errori, ma dobbiamo ricompattarci. Affrontiamo una squadra forte, faremo il massimo col Cittadella. Bisogna recuperare energie mentali. Sosta? Bisogna rimanere attaccati alla prossima partita. Ben venga quando ci sarà, ma ora non ci pensiamo”.