26 Novembre 2016

Il Benevento cala il poker e non è ancora finita..

Quella passata è stata una settimana impegnativa per Benevento e il Benevento. Un weekend che definire sui generis è un eufemismo, dove in una Benevento appena toccata dal freddo piovono lacrimogeni e tanti gol. I giallorossi di mister Baroni centrano l’incredibile quarta vittoria consecutiva, roba che in B ai comuni mortali capita giusto una volta in […]

Quella passata è stata una settimana impegnativa per Benevento e il Benevento. Un weekend che definire sui generis è un eufemismo, dove in una Benevento appena toccata dal freddo piovono lacrimogeni e tanti gol. I giallorossi di mister Baroni centrano l’incredibile quarta vittoria consecutiva, roba che in B ai comuni mortali capita giusto una volta in stagione, al massimo due. Da aggiungere anche che dalle parti di Brescia in settimana sono arrivate le solite bordate a buon mercato farneticando di una squadra tirata su con la compiacenza di ignoti poteri forti locali  e di una città pressochè irraggiungibile.

La Strega si è messa d’impegno sabato e per smentire le voci ha pensato bene di mostrare il volto più cattivo che ha. Se col Cittadella il Benevento ha dovuto e saputo soffrire sferrando la zampata velenosa nel finale, col Brescia il copione gli imponeva di fare la partita e i giallorossi non si sono tirati indietro. “Io non mi accontento mai e neanche i miei ragazzi devono farlo mai”, questa le parole più significative di Baroni a fine partita. La Strega, nonostante le difficoltà che la squadra ha incontrato ad ottobre, ha dimostrato che in B ci può stare, ora è chiamata ad un altro passo avanti, dimostrare a sé stessa e agli altri che le vittorie in serie non le annebbiano la vista ed il cervello.

Il campionato incombe e oggi si torna nel profondo nord, al  Menti di Vicenza, testimone della grande epopea del Lanerossi Vicenza e di campioni come Paolo Rossi e Roby Baggio. Non è una prima assoluta, già nel Ferragosto del 2010 in un match di Coppa Italia la Strega fece capolino da quelle parti.

Il Vicenza, che ha già cambiato allenatore, si affida alla grinta di mister Bisoli per centrare una salvezza difficile ma soprattutto ai piedi buoni del barese Bellomo, vero ago della bilancia della squadra, ai gol del bomber Raicevic e all’esperienza del campione del mondo Zaccardo.  La sfida è di quelle da non perdere, perchè le due squadre hanno bisogno di punti per restare in scia dei loro obiettivi stagionali.