27 Marzo 2019

Padova, il vice-presidente Bonetto: “Ci prendiamo le nostre colpe e crediamo in Centurioni”

BONETTO PADOVA CENTURIONI – Sul sito ufficiale del Padova è possibile leggere i punti salienti dell’intervista del vice-presidente Edoardo Bonetto al Gazzettino. “Ho fatto 3 stagioni nella Primavera, e un anno in prima squadra fino a gennaio quando poi sono passato al Thiene in Serie C2. Al Padova avevo poco spazio, si è presentata l’opportunità di andare a giocare nella Primavera […]

BONETTO PADOVA CENTURIONI – Sul sito ufficiale del Padova è possibile leggere i punti salienti dell’intervista del vice-presidente Edoardo Bonetto al Gazzettino.

“Ho fatto 3 stagioni nella Primavera, e un anno in prima squadra fino a gennaio quando poi sono passato al Thiene in Serie C2. Al Padova avevo poco spazio, si è presentata l’opportunità di andare a giocare nella Primavera granata. E’ stata una bella esperienza, ho avuto la fortuna di avere un grande allenatore come Maran, con il quale i rapporti sono stati un po’ tra alti e bassi sicuramente per colpa mia visto che non ho mai avuto un bel carattere. Angelo Gabrielli era molto presente con noi giovani, veniva a vedere la partita al termine della quale era pronto a dispensare complimenti. Errori ne abbiamo commessi tanti, altrimenti non saremo in questa situazione. Però, per quanto possano criticare, io e mio padre siamo persone che non danno mai la colpa agli altri e ci assumiamo la responsabilità, come la scorsa stagione ci siamo presi i meriti per aver fatto un campionato straordinario. Bisogna anche prendersi le colpe quando si disputa un campionato come quest’anno, del resto è sempre il comandante che ha le colpe maggiori e deve assumersi le responsabilità. Poi naturalmente anche i giocatori devono prendersi le proprie. Centurioni può essere la persona giusta per trasmettere quei concetti in più in termini di compattezza e volume di gioco che possono aiutarci ad uscire da questa situazione. In questa categoria non basta solo la forza fisica e la corsa: ci vuole anche una lettura di gioco che crediamo Centurioni possa dare.”