22 Gennaio 2019

Bruno saluta Livorno, parole al vetriolo nei riguardi della società

BRUNO LIVORNO SALUTA – Fresco di risoluzione contrattuale, Alessandro Bruno ha rilasciato al Telegrafo un’intervista polemica nei confronti della società del Livorno. Queste le parole del calciatore prossimo alla firma col Pescara: “Questa piazza mi resterà nel cuore, ma dalla società mi aspettavo un altro tipo di riconoscenza. Ho accettato la sfida promozione e l’abbiamo conquistata, ma per la B c’erano ben altre aspettative. Volevo […]

BRUNO LIVORNO SALUTA – Fresco di risoluzione contrattuale, Alessandro Bruno ha rilasciato al Telegrafo un’intervista polemica nei confronti della società del Livorno. Queste le parole del calciatore prossimo alla firma col Pescara“Questa piazza mi resterà nel cuore, ma dalla società mi aspettavo un altro tipo di riconoscenza. Ho accettato la sfida promozione e l’abbiamo conquistata, ma per la c’erano ben altre aspettative. Volevo restare qui per anni e aiutare la squadra a centrare obiettivi sempre più prestigiosi, ma dopo la gara col Lecce la mia posizione è diventata instabile. La Società mi ha fatto intendere di avere progetti in cui non rientravo e quindi ho deciso di andarmene, ma ciò non cancella lo splendido rapporto con la tifoseria. Lucarelli mi ha sempre detto che mi trovavo ai margini per scelte dall’alto e non tecniche, ma mi ha dato la possibilità di allenarmi in gruppo. Le poche partite giocate sono state frutto del duro lavoro. Tante cose non mi sono andate giù: non solo non ci è stato concesso il premio promozione, ma si sono mandati via tutti gli artefici del successo. Non è una questione economica, ma umana: non si tratta così chi ha contribuito alla causa. Mi sarei aspettato almeno una chiacchierata, un discorso franco in cui mi si facesse capire come stavano le cose, invece nulla. I bei ricordi resteranno, il più bello resterà l’invasione di campo a Serie B acquisita. Peccato che gli Spinelli neanche la festa siano riusciti a organizzare, si sono confermati una proprietà assente in ogni circostanza.”