7 Agosto 2019

Venezia, Caligara: “Questa la piazza perfetta per chi deve emergere”

CALIGARA VENEZIA – È dal Venezia che riparte Fabrizio Caligara, giovane centrocampista (è un classe 2000) che, a causa di diversi problemi fisici, non è ancora riuscito a ribadire tra i professionisti quanto di buono fatto nel settore giovanile della Juventus (club, tra le altre cose, grazie al quale ha esordito in Champions al Camp […]

Venezia

Foto della Curva Sud del "Penzo" di Venezia

CALIGARA VENEZIA – È dal Venezia che riparte Fabrizio Caligara, giovane centrocampista (è un classe 2000) che, a causa di diversi problemi fisici, non è ancora riuscito a ribadire tra i professionisti quanto di buono fatto nel settore giovanile della Juventus (club, tra le altre cose, grazie al quale ha esordito in Champions al Camp Nou, una cornice non da poco). Raggiunto dai colleghi di trivenetogoal.it, ecco le sue dichiarazioni: “Vengo da sei anni di settore giovanile della Juventus, dove nell’ultimo anno ho, appunto, esordito al Camp Nou, quindi, nel gennaio del medesimo anno, ho fatto il trasferimento al Cagliari, dove sono rimasto sei mesi. L’anno scorso sono andato in prestito all’Olbia, che doveva essere l’anno di lancio, invece è stato il contrario, perché, a causa degli infortuni, il mio campionato è iniziato a marzo, però sono soddisfatto delle partite che ho fatto in quel periodo.

Adesso mi sento benissimo, ho recuperato pienamente tutti gli infortuni. Mi adatto a quello che mi chiede il mister. Non ho preferenze a centrocampo, posso giocare tanto davanti alla difesa quanto come trequartista oppure mezzala. Il 4-3-1-2 di Dionisi? È un modulo utilizzato da molti allenatori, mi sto trovando bene, ma l’avevo già fatto, come schema di gioco.

Il Venezia è un’ottima società, il mister è giovane e punta sui giovani, quindi è perfetto per chi deve emergere. In una squadra serve l’equilibrio tra il giocatore giovane e quello un po’ più anziano, il quale ti dà quella maturità in più, che ti serve nel corso della stagione, e di ogni partita. Prima di tutto viene la squadra, poi il singolo. Penso che, quest’anno, l’importante è che la squadra giunga ai playoff ed ai punti più alti della classifica, poi il resto viene proprio grazie alla squadra.

Stiamo lavorando ogni giorno per arrivare pronti alle partite che contano. L’esordio in Coppa Italia? La prima partita è sempre quella più difficile, siamo tanti giocatori nuovi, che ci conosciamo ancora poco, quindi dobbiamo lavorare duro, aiutarci per fare una grande stagione e tirar fuori il meglio di noi“.