4 Settembre 2018

Caos Lega B, la riunione con Giorgetti in attesa del 7 settembre

A pochi giorni dalla sentenza del Comitato di Garanzia del Coni (prevista per il 7 settembre), si è tenuto in giornata l’incontro tra i rappresentanti di Lnd, Lega Pro, Aia, Aic e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo sport Giorgetti. Oggetto della discussione la situazione delle squadre dei campionati di Lega B e C che […]

Serie B

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A pochi giorni dalla sentenza del Comitato di Garanzia del Coni (prevista per il 7 settembre), si è tenuto in giornata l’incontro tra i rappresentanti di Lnd, Lega Pro, Aia, Aic e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo sport Giorgetti.

Oggetto della discussione la situazione delle squadre dei campionati di Lega B e C che sperano nell’esito positivo dei numerosi ricorsi posti in essere per i mancati ripescaggi: si tratta di Novara, Catania, Siena, Ternana, Pro Vercelli e Virtus Entella.
Il fallimento delle tre società di Serie B, Bari, Cesena e Avellino ha, inoltre, liberato posti nel campionato cadetto, dando vita ad un format inedito a 19 squadre.
Se il presidente Balata spera che la situazione resti “invariata”, di diversa opinione è stato Roberto Fabbricini, commissario Figc, protagonista di un clamoroso cambio di rotta che lo ha portato a dare l’ok sul campionato a 19, generando malumori.

In attesa dell’epilogo di questa vicenda, pare che il fulcro dell’incontro odierno a Palazzo Chigi siano state le elezioni federali del 22 settembre; in merito si è espresso il presidente della Lega Pro, Giancarlo Gravina, che, secondo quanto riportato dal sito mondocatania.com, ha affermato: “Noi insieme vogliamo trovare non il nome del presidente, ma una governance compatta. Bisogna essere corretti e trovare i giusti equilibri con le altre componenti che fino a questo momento sono risultate assenti o escluse, quindi bisogna parlare con tutti, con Lega di Serie A, di B e con gli allenatori, e alla fine tireremo le somme”. Sul commissario Fabbricini invece: “Probabilmente non ha maturato in così breve tempo l’esperienza per poter indicare la strada giusta per poter riformare il calcio italiano. Il processo di rinnovamento passa attraverso una logica di sistema, se le singole componenti vanno avanti a strappi il calcio italiano non crescerà mai. La madre di tutte le battaglie, come anche sottolineato dal presidente del Coni, sarà la riforma dei campionati”.

Parole, quelle di Gravina, riprese dalle dichiarazioni (riportate da ilovepalermocalcio.com) del presidente del Coni Malagò, il quale pur non volendo intervenire in questioni di pertinenza della giustizia sportiva, sentenzia: “Che si cominci dalla Serie A o dalla Serie B o dalle leghe minori non sta a me dirlo, però è chiaro che il sistema calcio è acclarato che non regge con il numero di squadre al quale ci siamo abituati anni fa. In serie B sicuramente nel sistema c’è qualcosa che non va, lo riconoscono tutti perché se dopo un così lungo periodo di tempo, ci sono reiteratamente una serie di società che non reggono il peso della stagione, con disfunzioni per tutto il sistema, penso che ci sia da fare una riflessione. Ci mancherebbe solo che anch’io entrassi in questo vortice, mi sembra che diversi di questi temi siano all’ordine del giorno delle componenti della giustizia sportiva: penso che sia giusto aspettare i tempi e le valutazioni evitando strumentalizzazioni di tirare qualcuno per la giacchetta”.