2 Settembre 2017

Carpi, Calabro: “Non credo che lo Spezia si sia indebolito”

Antonio Calabro, tecnico del Carpi, ha parlato quest’oggi in conferenza stampa. Ecco quanto apparso sul sito ufficiale del club: “Ci siamo fatti un’idea dello Spezia, che ha esordito perdendo a Palermo ma ha avuto occasioni per riaprire e pareggiare la partita contro una squadra costruita per vincere il campionato. Non sono d’accordo con chi pensa […]

Antonio Calabro, tecnico del Carpi, ha parlato quest’oggi in conferenza stampa. Ecco quanto apparso sul sito ufficiale del club: “Ci siamo fatti un’idea dello Spezia, che ha esordito perdendo a Palermo ma ha avuto occasioni per riaprire e pareggiare la partita contro una squadra costruita per vincere il campionato. Non sono d’accordo con chi pensa che abbiano ridimensionato le ambizioni, hanno giocatori di livello tra cui anche qualcuno come Lopez che l’anno scorso ha centrato la promozione. Debuttano sul loro campo e vorranno fare bella figura di fronte ai propri tifosi. Ho ancora qualche dubbio di formazione come sempre, siamo abituati a considerare ogni aspetto fino all’ultimo momento. 

Faccio i complimenti alla società per come ha operato sul mercato, scegliendo minuziosamente i giocatori che facessero al caso del Carpi.

Per i nuovi, integrarsi in un gruppo che lavora insieme e molto intensamente da un mese e mezzo non è immediato e ci sarà anche un percorso di crescita a livello tattico. Com’è normale che sia c’è chi è già più pronto e chi meno ma in una settimana-dieci giorni saranno tutti punti.

Mbakogu? Si è allenato a parte come Jelenic, abbiamo qualche dubbio sul loro utilizzo che scioglieremo domani.

Manconi e Belloni? Sono giocatori di squilibrio, con la capacità di saltare l’uomo e creare superiorità numerica. Sono anelli che vanno a inserirsi in una catena già collaudata. Li vedo entrambi come giocatori che possono essere utilizzati sia a centrocampo che davanti. In passato mi è capitato spesso di schierare un attaccante a centrocampo, ma dipende dalle esigenze della partita.

La rosa ampia è positiva, garantisce scelte e competitività negli allenamenti e tutti scalpiteranno per ritagliarsi spazio”.