5 Ottobre 2018

Carpi, Castori: “Domani uno scontro diretto. Cosenza squadra difficile da affrontare”

Fabrizio Castori, tecnico del Carpi, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Cosenza. Ecco le sue parole, riportate dal sito web della società: “La classifica dice che quello di domani è uno scontro diretto ma il campionato è appena iniziato ed è prematuro fare troppe valutazioni. Il Cosenza è una squadra […]

Fabrizio Castori, tecnico del Carpi, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Cosenza. Ecco le sue parole, riportate dal sito web della società: “La classifica dice che quello di domani è uno scontro diretto ma il campionato è appena iniziato ed è prematuro fare troppe valutazioni. Il Cosenza è una squadra difficile da affrontare, allenata da un tecnico al quale mi lega un’amicizia di vecchia data, conosco il suo valore, il suo temperamento e la sua esperienza. Sarà un piacere ritrovare Braglia”.Sulla preparazione: “Noi abbiamo fatto una buona settimana, arriviamo alla partita con la consapevolezza di aver lavorato bene”. Sugli infortunati: “Sono fuori Pezzi e Piu, mentre Poli e Jelenic hanno recuperato”. Sul Cosenza: “Non dobbiamo esagerare l’importanza della partita di domani, bisogna affrontarla bene, ma con la serenità di aver lavorato bene per esprimerci al meglio. Ma quella di domani è importante e difficile come lo era quella di Spezia e lo sono tutte le altre in cui ci sono in palio 3 punti. E’ una partita di calcio, che dura 90 minuti, contro un avversario degno del massimo rispetto ma non è che se vinci domani poi puoi perdere le altre o che se perdi domani poi non vinci più…”. Sulla vittoria che manca da tanto tempo al Cabassi: “E’ letteratura che non mi appartiene, alla squadra non sto a fare tanti discorsi, ogni partita ha una sua storia e ricomincia da capo. Noi abbiamo l’esigenza di vincere questa partita come l’abbiamo ogni settimana, ma senza guardare al passato”. Su Braglia: “Il Cosenza è una squadra tosta, ben messa in campo, scaltra. Io e Braglia siamo tra i veterani di questa categoria, ma in campo vanno i ragazzi e sono loro a determinare il risultato”. Su Fantacci e Saric: “Fantacci è un ragazzo con delle qualità ma quando sono tornato ho detto subito che in questa fase ci servono certezze e non è il momento di fare prove ed esperimenti. Saric è un centrocampista centrale che può giocare anche alle spalle della punta”.