27 Maggio 2020

Cessione Livorno, si complica la posizione di Yousif: il comunicato della Polizia olandese

COMUNICATO POLIZIA OLANDESE YOUSIF – Negli ultimi giorni la cessione del Livorno da Spinelli a Yousif si è complicata e non poco dopo gli ultimi problemi dell’imprenditore olandese con la Polizia. In mattinata il legale italiano che aveva il mandato di Yousif per chiudere la trattativa ha abbandonato il suo ruolo. Dopo che le indagini […]

Livorno

Stemma dell'A.S. Livorno Calcio

COMUNICATO POLIZIA OLANDESE YOUSIF – Negli ultimi giorni la cessione del Livorno da Spinelli a Yousif si è complicata e non poco dopo gli ultimi problemi dell’imprenditore olandese con la Polizia. In mattinata il legale italiano che aveva il mandato di Yousif per chiudere la trattativa ha abbandonato il suo ruolo. Dopo che le indagini avevano portato gli agenti a perquisire con cani antidroga gli uffici nella Share’nGo di Alblasserdam e alcune cliniche dentistiche a Sliederecht, ha arrestato quattro persone con l’accusa di riciclaggio di denaro. A finire in manette sono stati un uomo di 50 anni e una donna di 55 di Papendrecht, ritenuti i principali sospettati, e una donna di 28 anni e un uomo di 32 anni di Sliedrecht quali complici di riciclaggio e possesso di armi. Al momento, come si legge su LivornoToday, la polizia non ha confermato né tuttavia smentito che il 50enne in questione possa essere Majd Yousif, Ceo della società di car sharing in trattativa con la famiglia Spinelli per l’acquisto del Livorno calcio. Bocche cucite, al momento, anche negli uffici livornesi della Share’nGo che, interpellati sulla vicenda, hanno preferito non rilasciare dichiarazioni in attesa di notizie più certe sull’indagine.

Di seguito il comunicato della Polizia olandese riportato dai colleghi di LivornoToday:

“Le indagini sono iniziate a inizio del 2019, quando la polizia ha ricevuto informazioni su una compagnia di autonoleggio ad Alblasserdam (Share’nGo, ndr) che faceva attività di car sharing con macchine elettriche le quali tuttavia, apparentemente, non risultavano mai guidate. In aggiunta – sempre secondo l’accusa – le attività commerciali dell’azienda non erano del tutto chiare. Dopo un’indagine da parte dell’Integral Packing Team ConfisQ, è emerso infatti che l’origine del finanziamento della società era nascosto, ovvero c’erano attività inspiegabili e transazioni sospette che sollevavano dubbi sul finanziamento stesso”.