30 Marzo 2020

Emergenza Corona Virus, Avv.Dini: “Riduzione salari? La materia deve essere trattata uniformemente dalle istituzioni”

EMERGENZA CORONA VIRUS DINI RIDUZIONE STIPENDI – Giulio Dini, avvocato ed esperto di diritto sportivo, è intervenuto a TMW soffermandosi sulla tanto discussa vicenda relativa al’ipotetico taglio degli stipendi dei calciatori, in relazione all’Emergenza Corona Virus che ha letteralmente paralizzato anche il mondo del calcio, oltre che l’intero Paese. Alla luce della decisione della Juventus di […]

EMERGENZA CORONA VIRUS DINI RIDUZIONE STIPENDI – Giulio Dini, avvocato ed esperto di diritto sportivo, è intervenuto a TMW soffermandosi sulla tanto discussa vicenda relativa al’ipotetico taglio degli stipendi dei calciatori, in relazione all’Emergenza Corona Virus che ha letteralmente paralizzato anche il mondo del calcio, oltre che l’intero Paese. Alla luce della decisione della Juventus di optare per questa drastica misura, prima tra le società italiane a farlo, ci si chiede se e come le altre squadre ne trarranno spunto:

“Credo che la materia debba essere trattata in modo uniforme dalle istituzioni. Se è vero che nei contratti tra privati è opportuno non intervenire, è anche vero che la mancanza di un trattamento uniforme per quanto riguarda gli stipendi nel calcio può avere delle ripercussioni sui tempi e modi di ripresa o prosecuzione del campionato. Mi aspetto un intervento istituzionale che uniformi e disciplini in via eccezionale la questione. Fermo restando questo intervento, se il campionato dovesse proseguire in estate, sempre a livello istituzionale è necessario un intervento straordinario che allunghi i contratti almeno di un mese ma che proroghi anche i termini intermedi visto che ci sono tante pattuizioni contrattuali soprattutto per la parte variabile – i bonus – che deve poter essere raggiunta in egual misura (gol e presenze fatti ad una determinata data come bonus del calciatore ma anche come bonus o condizione di trasferimento o di riscatto del calciatore stesso)”.

“Per quanto riguarda i contratti dei giocatori della Juventus, immagino che ci sia stata una sostituzione con una integrazione in diminuzione legata agli ultimi quattro mesi, fatta salva la possibilità di rinegoziazione in caso di ripresa del campionati”.

“Credo che ci sarà una presa di coscienza generale. E’ difficile che ci possano essere dei contrasti. Bisogna che i club non siano lasciati liberi di muoversi autonomamente ma siano inseriti in un canale deciso dalle istituzioni. La soluzione, ripeto, va trovata a livello istituzionale. All’adempimento dei pagamenti da parte dei club si lega anche un sistema di sanzioni in caso di mancato rispetto degli obblighi ed è chiaro quindi che servono regole uniformi per tutti”.