21 Marzo 2018

Empoli, che numeri! Così la A diventa tua

Abbiamo imparato a conoscere la Serie B come un campionato sempre equilibrato in cui la frase più gettonata nei pre partita è spesso la stessa: “In B l’ultima può vincere con la prima”. E allora chiedetelo a Aurelio Andreazzoli, l’allenatore dell’Empoli capolista, e sicuramente entrerete in disaccordo. Con l’Empoli non si vince più, proprio da […]

Abbiamo imparato a conoscere la Serie B come un campionato sempre equilibrato in cui la frase più gettonata nei pre partita è spesso la stessa: “In B l’ultima può vincere con la prima”.

E allora chiedetelo a Aurelio Andreazzoli, l’allenatore dell’Empoli capolista, e sicuramente entrerete in disaccordo. Con l’Empoli non si vince più, proprio da quando è arrivato lui in panchina, cioè a dicembre dopo il pareggio di Cremona, che costò l’esonero a Vivarini.

La squadra toscana non era distante dai primi posti e l’allontanamento di Vivarini creò notevoli perplessità tra gli addetti ai lavori; la macelleria del calcio moderno sembrava avesse fatto l’ennesima vittima innocente, con tanto di merce esposta sui banconi toscani. Perplessità che si unirono allo scetticismo quando venne ingaggiato il nuovo mister, Andreazzoli appunto; alla sua veneranda età senza particolari esperienze alle spalle, forse, era anche giustificato nutrire dubbi. Ma tanto il calcio rimane lo sport più bello al mondo proprio perché sorprende sempre.

LO STRAPPO. Nell’ultima gara al “Castellani” contro il Venezia l’Empoli se la vede brutta contro un’ottima squadra, una delle migliori viste in toscana, messa in campo da Inzaghi a regola d’arte. Il risultato, però, non cambia, e finalmente anche Aurelio si lascia andare ad un esultanza fragorosa a bordo campo, per lui una novità assoluta, mentre Frosinone e Palermo pareggiano.

“Abbiamo dato uno strappo importante al campionato, se è decisivo bisogna aspettare la metà di maggio. Ma dobbiamo restare molto cauti: io ho una certa età e so bene di come vanno le cose nel calcio. Non mi fido di niente”. Le sue parole che sanno di acqua sul fuoco.

NUMERI STRAORDINARI. Se guardiamo i numeri collezionati dagli azzurri con Aurelio in panchina, è difficile ipotizzare scenari diversi da quelli della promozione; ma del resto – repetita iuvant – il calcio sorprende sempre, quindi fa bene il mister a non fidarsi di nulla. Unico allenatore imbattuto in B, Andreazzoli porta 8 vittorie e 3 pareggi, rifilando 4 gol a Parma Bari e Palermo.

Nel girone di ritorno con 9 partite disputate (una in meno dei ciociari) è la regina indiscussa della B: 6 punti in più del Frosinone e ben 11 rispetto il Palermo. 27 gol fatti e soli 7 subiti, miglior attacco assoluto e miglior difesa tra le prime 5. Per un totale di 23 punti, a cui solo il Perugia si avvicina con 22, frutto di 7 vittorie e 2 pareggi. Una media di 2,55 punti a partita. Straordinario.

VERSO PESCARA. Nel prossimo incontro l’Empoli andrà a Pescara, dove mancheranno Zajc e Bennacer, convocati dalle proprie nazionali. Un piccolo rebus che il mister dovrà risolvere contando sulle buone alternative in rosa: Brighi, Ninkovic, e Lollo, con l’ultimo meno favorito, anche se Ninkovic lamenta qualche fastidio muscolare. Le certezze si chiamano Luperto, al posto di Veseli ancora out, e, soprattutto, il ritorno in attacco di Ciccio Caputo.