2 Marzo 2017

Da traditore a idolo: l’incubo di Fabio Quagliarella è finito e Napoli sogna il suo ritorno

Una storia che ha commosso l’Italia intera quella di Fabio Quagliarella che in un’intervista a Le Iene ha raccontato il suo dramma. L’attuale calciatore della Sampdoria, ha fatto chiarezza ai microfoni di Giulio Golia su quell’anomalo trasferimento dal Napoli alla Juventus. Nessuno aveva mai sospettato all’epoca che dietro l’addio del centravanti di Castellammare di Stabia ci fosse […]

Una storia che ha commosso l’Italia intera quella di Fabio Quagliarella che in un’intervista a Le Iene ha raccontato il suo dramma. L’attuale calciatore della Sampdoria, ha fatto chiarezza ai microfoni di Giulio Golia su quell’anomalo trasferimento dal Napoli alla Juventus. Nessuno aveva mai sospettato all’epoca che dietro l’addio del centravanti di Castellammare di Stabia ci fosse la mano di uno stalker. Lui, come testimoniano il padre e il suo migliore amico a Le Iene, a Napoli si sentiva praticamente arrivato e sognava di diventare un giorno Capitano della sua squadra del cuore. Un sogno che, per colpo di una mente malata, si è trasformato in un incubo. Non solo Fabio fu costretto a lasciare la sua Napoli, ma è stato costretto anche a sopportare l’odio dei tifosi partenopei che vedevano in lui un vero e proprio traditore della patria, visto che non era ritenuto possibile il passaggio di un figlio di Napoli alla storica rivale: la Juventus. Per fortuna, anche se dopo tanti anni, la verità è venuta a galla e Fabio ora è più che apprezzato da quel popolo che fino a poco tempo fa lo vedeva come un traditore. ”Tornare al Napoli? Sarebbe bello. Già soltanto se me lo richiedessero sarei felice. Le trattative sono altre cose, ma già se si pensasse a me…”. Così Fabio Quagliarella conclude la sua intervista. Da lì, l’intero popolo partenopeo ha espresso la massima vicinanza al numero 27 attraverso numerosi post sui social. Chissà se un giorno al presidente De Laurentiis, in pieno stile cinematografico, non tocchi l’idea di riportare un figlio di Napoli nuovamente nella sua Napoli, questa volta sì che sarebbe un vero lieto fine.