3 Agosto 2017

Coppa Italia, le B-Avversarie: Pescara-Triestina, finalmente si comincia!

Caldo, spiaggia sole, mare, relax. Già vi vedo sulle vostre sdraio in riva al mare a prendervi il meritato riposo dopo un anno di lavoro. Magari con un bel mojito dissetante in una mano e il vostro smartphone nell’altra mano con l’applicazione di PSB aperta per non perdervi nemmeno una notizia sulla serie B. Perché diciamocelo, […]

Caldo, spiaggia sole, mare, relax. Già vi vedo sulle vostre sdraio in riva al mare a prendervi il meritato riposo dopo un anno di lavoro. Magari con un bel mojito dissetante in una mano e il vostro smartphone nell’altra mano con l’applicazione di PSB aperta per non perdervi nemmeno una notizia sulla serie B. Perché diciamocelo, le vacanze son belle, al mare ci divertiamo, ma i week end senza calcio, per noi tossici di calcio, somigliano tanto a dei giorni qualunque, ci sentiamo spaesati, incompleti, soffriamo. E cominciando a fare il conto alla rovescia dei giorni che ci separano dell’inizio delle competizioni ufficiali, ci attacchiamo ai tornei estivi come se fosse la Champions League.

Ora, finalmente, siamo pronti a ripartire. Come al solito sarà la coppa Italia a farci rituffare in “clima campionato”. Dopo il primo turno, andato in scena lo scorso week end, che ha visto protagoniste le squadre di serie C e D, sono pronte ad iniziare ufficialmente la loro stagione anche le squadre di serie B che, nel fine settimana scenderanno in campo per il secondo turno di coppa Italia.

Noi focalizziamo la nostra attenzione sul match tra Pescara e Triestina. Sulla carta sembrerebbe una sfida senza storia, già conclusa ancor prima di iniziare. Da una parte il Pescara, appena retrocessa dalla serie A, che sta conducendo un ottimo mercato ed è sicuramente in prima fila sulla griglia di partenza tra le favorite alla promozione. Dall’altra parte, c’è la Triestina che, probabilmente, è la squadra più lanciata del momento. I friulani , nonostante non abbiano vinto il proprio girone nella passata stagione (la Triestina ha concluso il campionato al secondo posto del girone C della serie D, distaccata di otto punti dalla capolista Mestre) sono praticamente certi di giocare il prossimo campionato di serie C, grazie ai ripescaggi. Non a caso la società si sta muovendo molto e bene sul mercato. Sono arrivati giocatori giovani ed interessanti, come Cordomaz dalla Feralpisalò e Aquadro dal Venezia; ma anche elementi esperti della categoria, come Rachid Arma che potranno accrescere il livello qualitativo e di esperienza di una squadra che in ogni caso arriva dal dilettantismo. Ma il vero valore aggiunto della Triestina è senza dubbio l’allenatore, Giuseppe Sannino. L’ex tecnico di Palermo e Salernitana, tra le altre, dopo l’esperienza negativa sulla panchina dei campani, ha accettato di rimettersi completamente in gioco ripartendo da Trieste.

Sannino ha esperienza da vendere, dalla serie C alla serie A. E’ un allenatore che ha fatto molta gavetta e per questo è una persona umile che fa del lavoro la prerogativa più importante delle sue gestioni.  Le squadre di Sannino non hanno mai espresso un gioco spettacolare, divertente. Ma sono sempre squadre solide e organizzatissime. Non a caso, il modulo preferito dal tecnico campano, è il 4-4-2 che a suo modo di vedere è il modulo che gli consente di coprire meglio il campo. Sannino sembra essere già riuscito ad inculcare nella testa dei suoi giocatori, le sue indicazioni, le proprie idee. Infatti, una Triestina organizzata, ordinata, aggressiva e tenace si è già resa protagonista della prima sorpresa stagionale, superando il primo turno di coppa Italia. Turno che vedeva la Triestina opposta al più quotato Arezzo, squadra che ha raggiunto i playoff nello scorso campionato di C. I ragazzi di Sannino, hanno sbloccato la partita al ‘9 del primo tempo col gol del difensore Mensah e, seppur soffrendo, è riuscita a portare a casa questa importantissima vittoria esterna, regalandosi il secondo turno all'”Adriatico” contro il Pescara.

Domenica andrà in scena il match tra abruzzesi e friulani. Per una partita che si presenta già fondamentale per entrambe. Il Pescara non può sbagliare. Deve passare il turno, sulla carta è nettamente favorita, e una cocente eliminazione potrebbe essere pericolosissima per il proseguimento della stagione. un’eliminazione a questo punto della competizione, potrebbe togliere certezze alla rosa, rischiando di avere poi anche delle ripercussioni in campionato.

Discorso diametralmente opposto invece per la Triestina. I friulani hanno l’entusiasmo del turno precedentemente superato e dell’imminente iscrizione alla prossima serie C. Non hanno nulla da perdere, o quasi. Un’eventuale qualificazione, potrebbe cambiare ulteriormente gli scenari di questa stagione che potrebbe non solo vedere la Triestina tornare nel calcio professionistico ma, sulle ali dell’entusiasmo, con il mercato svolto dalla società e con l’esperienza e la bravura di Sannino, potrebbero aprirsi degli scenari che, ancora oggi sembrano impensabili per la stagione della Triestina.

Torna la Coppa Italia, torna il calcio che conta. Finalmente si ricomincia.