Il Foggia “asfalta” la Cremonese ed ipoteca la salvezza. Allo Zini finisce 4 a 0

Un girone fa la Cremonese espugnava in rimonta lo Zaccheria creando un terremoto in casa Foggia. Il ds Di Bari fu esonerato, Beppe Colucci rassegnò le dimissioni e al loro posto arrivò Luca Nember, autore di un capolavoro nella sessione invernale di mercato. Oggi il Foggia è sopra alla Cremonese di 2 punti, a -7 dalla zona playoff e a +7 dalla zona playout. Tesser, alle prese con diverse assenze, punta su Cavion. Stroppa, senza Tonucci rimasto a Foggia per un problema alla schiena, lancia dal primo minuto Calabresi.
Partita bloccata fino alla mezz’ora poi è un monologo rossonero. Uno-due micidiale dei satanelli. Prima Kragl colpisce con il solito sinistro radente che si spegne nell’angolino, poi Mazzeo raccoglie una sponda di Zambelli e insacca alle spalle di Ujkani. La Cremonese tenta una reazione e colpisce un palo esterno con Arini ma, nel momento di massimo sforzo della squadra di Tesser, ad andare in rete è ancora il Foggia. Nicastro risolve una carambola all’interno dell’area di rigore e fa 3 a 0.
Il secondo tempo ricomincia com’era finito il primo. Kragl s’invola sulla sinistra e mette al centro per Mazzeo, la retroguardia di casa si salva in corner. È il preludio al quarto gol del Foggia che arriva con un tiro al volo di Zambelli. I restanti minuti sono ordinaria amministrazione per la squadra di Stroppa che espugna lo Zini ed ipoteca la salvezza.

CREMONESE FOGGIA 0-4 [Kragl 32′ (F), Mazzeo 34′ (F), Nicastro 43′ (F), Zambelli 61′ (F)]

CREMONESE (4-3-1-2): Ujkani, Cinaglia, Canini, Marconi, Renzetti, Arini, Pesce, Cavion, Perrulli, Gomez, Scappini. All. Tesser

FOGGIA (3-5-2): Guarna, Calabresi, Camporese, Loiacono, Zambelli, Agnelli, Greco, Agazzi, Kragl, Mazzeo, Nicastro. All. Stroppa

AMMONITI: Agnelli 77′ (F), Camporese 84′ (F), Cavion 90′ (C)

ARBITRO: sig. Giua di Olbia