12 Novembre 2020

Lecce, Rodriguez: “Spero di poter dare presto il mio contributo”

Pablo Rodriguez, neogiocatore del Lecce ha parlato a Calcio Lecce di questa nuova avventura giallorossa che lo attende: “E’ stato tutto molto facile qui a Lecce perché sono stato accolto nel migliore dei modi dal club e dai compagni. Ho iniziato ad allenarmi con la squadra e spero di essere pronto al più presto. Sono […]

Lecce

Stemma del Lecce

Pablo Rodriguez, neogiocatore del Lecce ha parlato a Calcio Lecce di questa nuova avventura giallorossa che lo attende: “E’ stato tutto molto facile qui a Lecce perché sono stato accolto nel migliore dei modi dal club e dai compagni. Ho iniziato ad allenarmi con la squadra e spero di essere pronto al più presto. Sono un attaccante rapido e mi piace lavorare con il resto della squadra, amo intervenire nel gioco, non rimango sempre dentro l’area, posso svariare su tutto il fronte offensivo. Ho sempre trovato con facilità la via del gol mi auguro di poter continuare così. Raul? Un onore essere stato allenato da un giocatore così importante della storia del calcio. A chi mi ispiro? Mi piace molto Francesco Totti. Credo che questo sia un campionato che si adatta alle mie qualità e spero di poter fare bene. Il campionato di Serie B ha un livello molto alto, però abbiamo una grande squadra e mi auguro di poter dare presto il mio contributo, già a partire dal prossimo impegno. Vengo qui per lavorare per questa squadra e lavorare insieme ai miei compagni che stanno facendo un grande campionato. Non mi pongo obiettivi ma voglio dimostrare di poter competere a questi livelli. Non sento pressione per essere arrivato dal Madrid. Voglio continuare qui il mio percorso di crescita. Numero di maglia? In Italia sono usati i numeri alti per la maglia, mi piaceva la 9 però era occupata e allora ho optato per questa. Il direttore conosce bene il mio agente, quando ho sentito il progetto del Lecce non ho avuto dubbi. Qui ci sono grandi ambizioni e voglia di lavorare. Quando sono arrivato qui ho visto grande professionalità, ho detto di no a molti club spagnoli per essere qui”