Livorno, Spinelli jr. “Non siamo più in grado di andare avanti, ci sentiamo preso in giro”
LIVORNO SPINELLI JR – Roberto Spinelli, figlio dell’ormai ex patron del Livorno, dopo la sconfitta della sua squadra contro il Perugia, si è lasciato andare a dichiarazioni al vetriolo al quotidiano Il Tirreno, riportata dal sito amaranta.it: “L’avventura della famiglia Spinelli a Livorno finisce qua, sono stati vent’anni di gioie e dolori ma non siamo più […]
LIVORNO SPINELLI JR – Roberto Spinelli, figlio dell’ormai ex patron del Livorno, dopo la sconfitta della sua squadra contro il Perugia, si è lasciato andare a dichiarazioni al vetriolo al quotidiano Il Tirreno, riportata dal sito amaranta.it:
“L’avventura della famiglia Spinelli a Livorno finisce qua, sono stati vent’anni di gioie e dolori ma non siamo più in grado di andare avanti. Ha ragione mio padre quando dice che ci sentiamo presi in giro. A Livorno c’è gente che pensa solo a salvarsi il culo e a salvare lo stipendio”.
Non si risparmia su nessuno, nemmeno su Mazzoni e Protti: “Oggi faremo un Cda qui a Genova, io e mio padre daremo le dimissioni e usciremo dal consiglio. Ma credo che farebbero bene a dare le dimissioni anche altri, come i due direttori sportivi. Perché se siamo lì in fondo alla classifica è colpa nostra ma anche loro. Altri due problemi del Livorno sono Protti e Mazzoni, che ci terranno tanto alla maglia del Livorno ma non mi sembra proprio siano d’aiuto. Protti esce solo quando si vince per prendere gli applausi, sennò resta zitto. Mazzoni fa il tifoso e invece dovrebbe parare un po’ di più. E poi basta con queste espulsioni assurde. Alla fine paga la società”.
Su Lucarelli: “Sarebbe facile tenere Lucarelli, ci parerebbe il culo dalla contestazione. Si è visto anche alla fine della partita con il Perugia: abbiamo perso ma non c’è stata contestazione. Perché i tifosi vogliono bene a Cristiano. In realtà se lui resterà è perché ci crediamo. Ma anche lui ha commesso degli errori, come ad esempio non aver tolto prima Dainelli. Deve imparare a leggere meglio le partite. Purtroppo nel calcio alla fine, quando le cose non vanno, pagano sempre gli allenatori, però in questa situazione Cristiano mi sembra il meno colpevole”.
Infine su un’ipotetica cessione della società: “Nessuna trattativa, ma in qualche modo dobbiamo trovare il modo di uscire. Parleremo anche di questo. Ma a Livorno non ci sono imprenditori? Questa estate facemmo una riunione con Peiani e lui ci disse che avrebbe trovato una serie di imprenditori in grado di buttare 20mila euro. Sapete quanti ne ha trovati? Zero. Neanche uno. A Livorno tutti vogliono mettere bocca, tutti chiedono ma poi nessuno ci mette i soldi. Comunque ora basta, con il Livorno abbiamo chiuso”.