10 Ottobre 2018

Catania, Lo Monaco: “Ricorreremo d’urgenza al Consiglio di Stato”

Lo Monaco Catania – In un’intervista rilasciata a gianlucadimarzio.com, Pietro Lo Monaco, AD del Catania, ha parlato della vicenda spinosa che riguarda la società siciliana inerente al possibile ripescaggio in B. Ecco le sue parole: “Io non ho più veramente parole, da ultimo la sentenza di oggi rappresenta un qualcosa di vergognoso, di inenarrabile, di indicibile. […]

Lo Monaco ripescaggi

Pietro Lo Monaco, AD del Catania che si è esposto con contrarietà al blocco dei ripescaggi

Lo Monaco Catania – In un’intervista rilasciata a gianlucadimarzio.com, Pietro Lo Monaco, AD del Catania, ha parlato della vicenda spinosa che riguarda la società siciliana inerente al possibile ripescaggio in B. Ecco le sue parole: “Io non ho più veramente parole, da ultimo la sentenza di oggi rappresenta un qualcosa di vergognoso, di inenarrabile, di indicibile. Cioè questi hanno scambiato la posizione del Siena con quella del Catania, che ha seguito correttamente tutto l’iter e quindi la pronuncia di ‘improcedibilità del ricorso’ o è un errore clamoroso o denota un altro fatto, gravissimo, che in tutta questa storia ci sia sotto un qualcosa di davvero pesante. Questi signori hanno asserito il falso, hanno pronunciato una sentenza che non corrisponde alla realtà dei fatti perché il Catania ha seguito correttamente tutto l’iter processuale impugnando la sentenza del Tribunale Federale Nazionale. Pur di prendere tempo, pur di dilatare ulteriormente il tutto hanno asserito il falso. Ma vi rendete conto? Il Catania ora ricorrerà d’urgenza al Consiglio di Stato. Qui ci sono dietro cose losche che debbono venire alla luce perché quello a cui stiamo assistendo è di una vergogna senza precedenti. Questi signori stanno facendo un danno enorme, inquantificabile, alle società coinvolte e al sistema calcio in generale, la cui credibilità è ormai frantumata agli occhi degli italiani. Cioè ma vi rendete conto quello che è successo oggi? Loro asseriscono che noi non abbiamo impugnato la sentenza del Tfn e quindi l’iter non è corretto, eppure noi il 2 ottobre l’abbiamo impugnata! Siamo al di là della legalità, siamo al di là di tutto, questi non sanno più che cosa inventarsi”.