10 Ottobre 2018

Virtus Entella, Matteazzi: “Non meritiamo di giocare in C”

Matteazzi Virtus Entella – Intervistato ai microfoni di tuttoc.com, Matteo Matteazzi, DG della Virtus Entella, è tornato a parlare della questione ripescaggi. Ecco le sue parole: Tutto a posto e niente in ordine: che day after si vive in casa Entella? “E’ un day after amaro, possiamo capire tutto ma no l’atteggiamento dilatorio che la FIGC e […]

Matteazzi Virtus Entella – Intervistato ai microfoni di tuttoc.com, Matteo Matteazzi, DG della Virtus Entella, è tornato a parlare della questione ripescaggi. Ecco le sue parole: Tutto a posto e niente in ordine: che day after si vive in casa Entella? “E’ un day after amaro, possiamo capire tutto ma no l’atteggiamento dilatorio che la FIGC e la Lega B continuano ad avere, proprio loro che dovrebbero entrare nelle problematiche e arrivare quanto prima a una sentenza che ristabilisca l’ordine. Ma qui vediamo solo un comportante che pare aver come unico scopo quello di perdere tempo”. Alla luce di questo, se non ci saranno novità in merito, l’Entella domenica dovrà scendere in campo per il torneo di Serie C? “Assolutamente no, perché FIGC e Lega B hanno ritirato l’istanza, ed è quindi come se gliel’avessero respinta. Rimane quindi valida la sentenza del Collegio di Garanzia che obbliga a riscrivere la classifica del passato campionato di Serie B, pertanto in C noi non possiamo giocare. E’ chiaro che lo scenario che si apre è molto pesante”. Come ha reagito la squadra di fronte all’ennesima beffa? “Malissimo, i ragazzi e lo staff non si danno spiegazione per l’atteggiamento della Federazione, credo che a breve vorranno aver dei colloqui perché per loro, come per noi dirigenti del resto, è assurdo non voler entrare nel merito della vicenda. E’ tutto così inspiegabile, anche se poi magari qualcuno una spiegazione la avrà, probabilmente noi non siamo a conoscenza di alcune cose”. Ma se i tempi si dovessero dilatare in modo eccessivo, l’Entella è disposta a fare un passo indietro? “Assolutamente no, finché la sentenza ci dà ragione noi andremo avanti. Se poi il TAR dirà qualcosa di differente, decideremo se optare per il Collegio di Stato, ma noi le sentenze le rispettiamo e le accettiamo”. Quando crede che si potrà porre fine a questa assurda vicenda?
“Non è possibile accettare questa situazione, non solo da parte nostra, ma anche da parte delle varie federazioni: è interesse di tutti giungere quanto prima a una soluzione. E’ un atto dovuto, e io credo che a breve il TAR si esprimerà”.