6 Maggio 2019

Palermo, Bellusci: “Rossi non ha la bacchetta magica. Lecce? Non dobbiamo pensare a quello che fa”

Giuseppe Bellusci, difensore del Palermo, è intervenuto nella conferenza stampa odierna tenutasi al campo d’allenamento “Tenente Onorato“. Il calciatore dei rosanero ha risposto alle domande postegli dai giornalisti presenti, andando a toccare molteplici temi legati sia ai siciliani che a tutto il campionato cadetto. Questo quanto ripreso da tifosipalermo.it: “Il mister sta lavorando sul campo, […]

Giuseppe Bellusci, difensore del Palermo, è intervenuto nella conferenza stampa odierna tenutasi al campo d’allenamento “Tenente Onorato“. Il calciatore dei rosanero ha risposto alle domande postegli dai giornalisti presenti, andando a toccare molteplici temi legati sia ai siciliani che a tutto il campionato cadetto. Questo quanto ripreso da tifosipalermo.it: “Il mister sta lavorando sul campo, è un insegnante. La sua filosofia è quella giusta, non guarda a l’eta e l’esperienza dei giocatori. Guarda più sul campo. Ogni partita è a se, e dentro ogni partita ci sono altre partite. Nell’ultimo periodo siamo stati poco fortunati e poco precisi. Con Delio Rossi abbiamo cercato di resecare di più, lui è un insegnante, non ha la bacchetta magica per cambiare tutto subito, allenatori del suo calibro hanno bisogno di più tempo. E’ normale che le aspettative di inizio stagione e, dopo il girone di andata, erano diverse. Poi è andato tutto a sfavore, e non è facile giocare con certe pressioni, anche se non ci sono pressioni alte dalla piazza. Secondo me la difficoltà primaria e principale è mentale, ci sono i fantasmi dello scorso anno, dobbiamo cercare di eliminarli. Dobbiamo solo pensare al campo e alla serenità mentale. Spendiamo tante energie sul campo che neanche facciamo caso a quello che scrivete o che dicono gli altri, dobbiamo concentrarci al massimo durante la settimana, cercare di fare ciò che ci chiede l’allenatore. E’ normale che gli altri possono giudicare, ma questo non è il mio lavoro, non è il mio ambito. Tutte queste voci sembrano essere un timore per il Palermo, cercano di depotenziarlo. Ad oggi c’è un solo giudice, il campo. Nei posti giusti e nelle sedi giuste ci saranno le decisioni giuste. Ma non sta a me parlare di queste cose”.

L’attenzione passa poi al tema Lecce, concorrente per la promozione diretta in massima serie. A un incontro dal termine si deciderà tutto: “Nell’ultima giornata non ci sono partite scontate, ed è un bene. Ma in Italia abbiamo visto che non esistono partite semplici, scontate. All’estero sono avanti su questo aspetto, noi ci stiamo avvicinando. Si lotta sempre fino a fine stagione, indipendentemente dalla posizione di classifica.  Aspetto psicologico? Io posso dire per come l’affronteremo noi. Non è un avversario facile il Cittadella, è una squadra che ha identità, ha interesse a fare bene e non sarà una partita semplice. Non è scontato il risultato, come si può pensare. Abbiamo visto già che contro il Cittadella si può fare fatica. Durante la partita è normale che in base al risultato o forzi o tieni il palleggio. Noi dobbiamo fare la partita per vincere, non dobbiamo pensare a quello che fa il Lecce. Spereremo di poter festeggiare. Se penso alla squadra, quando non c’è Bellusci, so che ci sono sostituti all’altezza, forti. Dal punto di vista personale mi da fastidio, si. Ma non ho mai guardato all’interesse personale, ma al collettivo. E’ il mio temperamento, il mio modo di giocare. Non cambierò modo di essere per vostri articoli giornali o per alcuni commenti”. 

Sulla nuova proprietà e sull’esposto di nove club contro i rosanero: “In questa situazione, per noi giocatori è un po’ allucinante, può sembrare strano. Però se ti metti dall’altra parte capisci che potresti avere dei benefici personali. Io credo che ci sia un solo grande giudice. Il campo. Il resto sono chiacchiere, il giocatore e l’allenatore devono pensare solo al campo. Nuova proprietà? Li abbiamo incontrati per pochi minuti, adesso dobbiamo continuare sulla nostra strada, loro ci hanno tranquillizzato e rassicurato. Ma non si può parlare prima dell’operato. Con gli Inglesi anche avevo detto di non giudicare prima, poi però abbiamo visto”.

Il calciatore chiude il proprio intervento rispondendo alle voci su un suo ritorno all’Ascoli e le reazioni negative scaturite da esse: “Ho letto alcuni commenti negativi, sul fatto che io avessi detto che volevo tornare ad Ascoli, voglio puntualizzare la mia risposta: io ho detto che il mio unico obiettivo adesso è solo quello di ottenere la serie A con il Palermo, questo è tutto quello che voglio. Poi ci sarà il calciomercato, e si vedrà, tutto si potrà vedere. Sono state interpretate male le mie parole e ci tengo a precisare“.