Pirateria per vedere le partite in aumento: la strategia per fermare il fenomeno
PIRATERIA PARTITE CALCIO – E’ ormai una guerra che va avanti da anni quella riguardante la pirateria in Italia per vedere partite di calcio e non solo a poco prezzo o in maniera gratuita, aggirando operatori che hanno acquistato i diritti come Sky o DAZN. I dati emersi dall’indagine condotta dalla Federazione Antipirateria Audiovisiva e […]
PIRATERIA PARTITE CALCIO – E’ ormai una guerra che va avanti da anni quella riguardante la pirateria in Italia per vedere partite di calcio e non solo a poco prezzo o in maniera gratuita, aggirando operatori che hanno acquistato i diritti come Sky o DAZN. I dati emersi dall’indagine condotta dalla Federazione Antipirateria Audiovisiva e da Ipsos sono allarmanti. Sono ben 5 milioni, infatti, gli italiani che
hanno utilizzato le Iptv (Internet Protocol Television) illegali nel 2018, con un incremento di un milione rispetto al 2017. E coloro che hanno ammesso di aver visto un contenuto sportivo illegale sono 4,7 milioni (più 1,2). Il dato, peraltro, fa nascere il dubbio che nell’incremento abbia inciso anche la necessità di fare un doppio abbonamento (Sky + Dazn) per poter vedere tutte le gare del campionato. Di riflesso, lo Stato perde introiti fiscali (da 171 a 203 milioni), gli operatori coinvolti a tutti livelli perdono fatturato (da 1,05 a 1,08 miliardi), mentre aumentano i posti di lavoro a rischio
(da 5.700 a 5.900).
Come approfondisce il Corriere dello Sport nella sua edizione odierna, la Lega sta per mettere in atto una strategia che si articola in cinque fronti. Si comincia dalla tecnologia, quindi potenziando (investimenti raddoppiati) e affinando gli strumenti per individuare come, dove e da chi partono i segnali illegali, che poi raggiungono gli
utenti. Ci sarà anche un’attività di lobbying per spingere il governo a sostenere la battaglia, ottenendo una velocizzazione dei tempi per spegnere le Iptv illegali, attraverso i provider internet, una maggiore sensibilizzazione in merito all’impatto del fenomeno a tutti i livelli e anche un inasprimento delle pene e delle sanzioni. Verrà alzato il
livello del monitoraggio, al fine di intervenire nel più breve tempo possibile. La serie A insisterà nelle sue azioni a livello giudiziario, sia nei confronti delle aziende telefoniche affinché blocchino gli indirizzi Ip illegali sia nei confronti di chi ospita i server che garantiscono il servizio. Infine, è stata avviata una campagna stampa multilivello, attraverso giornali e televisioni.
FONTE: Corriere dello Sport