16 Luglio 2018

Salernitana, Giordano: “Salerno vuole la serie A”

Vito Giordano ha rilasciato una lunga intervista al portale TuttoSalernitana.com nella quale ha parlato dell’ambiente salernitano in generale, con gli occhi da osservatore esterno: Parte un nuovo anno granata col ritiro di Rivisondoli, molti si aspettano la Serie A nell’anno del centenario… “Mi sembra logico dopo tanti buoni campionati, quest’anno c’è qualcosa di diverso, anche a livello […]

Vito Giordano ha rilasciato una lunga intervista al portale TuttoSalernitana.com nella quale ha parlato dell’ambiente salernitano in generale, con gli occhi da osservatore esterno: Parte un nuovo anno granata col ritiro di Rivisondoli, molti si aspettano la Serie A nell’anno del centenario… “Mi sembra logico dopo tanti buoni campionati, quest’anno c’è qualcosa di diverso, anche a livello di tifoseria. Salerno vuole la Serie A, è una piazza importante e molto ambita. Il campo è l’unico giudice, inutile fare proclami. Si può chiedere senza problemi a questa società di attrezzare una squadra almeno da play off”. Castellammare, Cava, Nocera e Scafati nel suo curriculum da direttore sportivo. Proprio a Scafati portò un certo Montalto finito nel mirino della Salernitana. “L’ho scoperto con astuzia, lo conoscevo quando giocava nelle giovanili del Messina. Quando i siciliani fallirono, lo portai a Scafati, feci un gran colpo con questo ragazzo che il tecnico Nello Di Costanzo fece esordire in B proprio col Messina. Oggi Montalto  l’avrei visto benissimo a Salerno, è maturato bene. Ma in ogni caso la Salernitana ha un management notevole. Devono fare una squadra competitiva quest’anno, hanno avuto buone intuizioni nel recente passato, ora non possono sbagliare. Serve un grande colpo in avanti”. Chi sarebbe il calciatore ideale da prendere tra i nomi che circolano per l’attacco? “Quello con più motivazioni, secondo me Fabio Mazzeo, un altro ragazzo che in passato ha avuto molto di me, lo portai a Nocera dopo le difficoltà con la vecchia Salernitana. Da lì è cominciata la sua rincorsa, s’è meritato di tutto. Vicino Bacalon vedo bene anche l’attaccante uruguagio del Bologna Avenatti”. Bocalon e Pucino quanto possono dare ancora? “Moltissimo, Bocalon ha grandi potenzialità, può fare ancora meglio, a patto, come ho detto prima, di avere il partner giusto. Pucino è un fior di difensore, merita il prolungamento di contratto”. Si parte con un organico ancora monco. E’ un problema? “Non voglio neanche parlare da addetto ai lavori ma da semplice tifoso. Non si parte bene. Manca il portiere, manca l’attaccante e secondo me serve anche un centrocampista di livello superiore. Mister Colantuono dovrebbe essere messo in condizione di lavorare con l’organico al completo per amalgamarlo al meglio”. A proposito, Colantuono è l’allenatore giusto per Salerno? “Secondo me è un buon tecnico. Esperto, duttile, capace di gestire il gruppo, naturalmente deve essere messo nelle condizioni migliori, quest’aspetto dipende dal mercato, quindi dalla società”. Sono arrivati Castiglia e Altobelli ma vengono da una retrocessione… “Non importa, secondo me tutti e due avranno motivazioni forte, quel che è accaduto alla Pro Vercelli non è dipeso da loro. Possono fare benissimo, li ritengo elementi adatti alla categoria e a Colantuono”.