20 Settembre 2019

Salernitana, parla Ventura: “Il Trapani dovrebbe cambiare sistema di gioco e questo potrebbe crearci dei problemi”

VENTURA SALERNITANA – A due giorni dalla sfida che vedrà la Salernitana di Giampiero Ventura affrontare il Trapani, ha parlato così ai microfoni del club in conferenza stampa all’interno dello stadio “Arechi“. Di seguito ecco le parole dell’ex ct della Nazionale: “Della partita col Benevento, più che per la sconfitta, il rammarico più grande riguarda […]

VENTURA SALERNITANA – A due giorni dalla sfida che vedrà la Salernitana di Giampiero Ventura affrontare il Trapani, ha parlato così ai microfoni del club in conferenza stampa all’interno dello stadio “Arechi“. Di seguito ecco le parole dell’ex ct della Nazionale:

“Della partita col Benevento, più che per la sconfitta, il rammarico più grande riguarda ciò che potevamo fare e non siamo riusciti a fare. Sapevamo di affrontare una squadra di grande qualità ed esperienza e il campo lo ha dimostrato. Adesso ci attendono tre partite in sette giorni e saremo sottoposti a uno sforzo notevole. Abbiamo diversi infortunati e questo ci consentirà di fare delle verifiche importanti su altri giocatori”. Queste le parole del tecnico Gian Piero Ventura nella conferenza stampa tenutasi questa mattina nella Sala Stampa dello Stadio “Arechi” a due giorni da Trapani – Salernitana.

Sul prossimo avversario: “Affronteremo una squadra che dovrebbe cambiare sistema di gioco e questo ci creerà inevitabilmente dei problemi. Noi però dovremo essere bravi a guardare in casa nostra e fare la nostra partita. Cambieremo sicuramente qualcosa avendo diversi impegni ravvicinati. Senza fretta, stiamo aspettando che alcuni giocatori raggiungano la forma migliore e quando avremo tutti a disposizione avremo sicuramente maggiori possibilità di alternare e dosare le forze”.

“Siamo la seconda squadra più giovane del campionato” – ha concluso il mister – “e abbiamo intrapreso un percorso di mentalità e di cultura del lavoro di un certo tipo. Quando un giocatore si unisce a un gruppo che lavora già da alcune settimane è difficile inserirlo subito. Gli ultimi arrivati si stanno inserendo nel migliore dei modi e piano piano si ritaglieranno il loro spazio, dando una grossa mano alla squadra”.