24 Aprile 2017

Ternana, Liverani: “Bisogna tenere a bada l’euforia, la salvezza è ancora lontana”

Fabio Liverani, tecnico che ha risollevato le sorti della Ternana, trascinandola fuori dalla zona retrocessione, ha rilasciato un’intervista a ternananews.it in cui ha anticipato i temi della sfida col Brescia. Ecco le sue parole: “Per Germoni la stagione può dirsi conclusa, auguriamo una buona guarigione ad un ragazzo che in gruppo mancherà tanto e speriamo di dedicargli qualcosa di importante: ora […]

Fabio Liverani, tecnico che ha risollevato le sorti della Ternana, trascinandola fuori dalla zona retrocessione, ha rilasciato un’intervista a ternananews.it in cui ha anticipato i temi della sfida col Brescia. Ecco le sue parole: “Per Germoni la stagione può dirsi conclusa, auguriamo una buona guarigione ad un ragazzo che in gruppo mancherà tanto e speriamo di dedicargli qualcosa di importante: ora i disponibili sono 23, un numero adeguato per affrontare le ultime cinque partite. Non sarà semplice decidere il sostituto di Avenatti, sia Pettinari che Monachello che La Gumina si sono dimostrati utili, ma anche Acquafresca, pur non avendo i 90 minuti nelle gambe, potrebbe darci una mano; ovviamente, bisognerà fare delle considerazioni anche di ordine tattico. A sinistra, invece, Contini si giocherà il posto con Rossi, che è nuovamente tra i convocati, ma ovviamente non al top della condizione fisica, mentre su Valjent, che ha avuto un problema all’unghia, so di poter contare, sia dal primo minuto che in corso d’opera. Per la quota salvezza molto dipenderà dalla vittoria degli scontri diretti, ma in generale credo che 8/10 punti siano sufficienti per ottenerla. Contro il Brescia dovremo preparare la partita come abbiamo sempre fatto finora, senza alcun calcolo: loro sono una buona squadra composta da tanti giovani ed hanno ritrovato compattezza e fiducia; dubito che sarà una gara spettacolare, bensì mi aspetto grande determinazione e concentrazione da parte di entrambe le squadre. Spero e credo che il gruppo sia consapevole dei propri mezzi, ma l’euforia è una deriva da scongiurare: bisogna esser coscienti, e loro lo sono, che la salvezza è tutt’altro che raggiunta.”