5 Settembre 2018

Venezia, Facchin: ”Comprimario? No, mi gioco le mie carte. E sul derby..”

VENEZIA FACCHIN – Davide Facchin, portiere del Venezia ha rilasciato oggi un’intervista a ‘Il Gazzettino’, intervista poi riportata anche dai colleghi di PadovaGoal.it. L’estremo difensore si è concentrato su due temi fondamentali nel corso del colloquoio, parlando soprattutto dell’alternanza con i giovani compagni di reparto Lezzerini e Vicario. Facchin infatti ha dichiarato che, nonostante le numerose […]

VENEZIA FACCHIN – Davide Facchin, portiere del Venezia ha rilasciato oggi un’intervista a ‘Il Gazzettino’, intervista poi riportata anche dai colleghi di PadovaGoal.it. L’estremo difensore si è concentrato su due temi fondamentali nel corso del colloquoio, parlando soprattutto dell’alternanza con i giovani compagni di reparto Lezzerini e Vicario. Facchin infatti ha dichiarato che, nonostante le numerose offerte ricevute in sede di mercato, è rimasto a Venezia per giocarsi le sue carte. Queste le sue parole: ”Non sono rimasto per fare da chioccia a due giovani come Vicario e Lezzerini, il mio mestiere è parere e il campo è sovrano.” Sul mercato poi ha confermato le voci che lo vedevano in partenza, ma ha confermato come la sua volontà abbia prevalso: ”Ci sono stati contatti con il Pisa, e altre squadre, ma la mia volontà è sempre stata quella di rimanere a Venezia, qui mi sento a casa”. Nonostante l’intezione di Stefano Vecchi di puntare sui giovani dunque Facchin si sente ancora pieno di stimoli: ”Ho un dovere verso il club che mi paga e verso chi supporto la squadra. Mi alleno sempre al massimo per giadagnarmi il posto, ma accetto qualsiasi scelta del mister. Sono pronto a mettermi in gioco, quando non sarà più cosí allora potrò dire addio, ma ad oggi ho grossi stimoli a far parte di un progetto forte e vincente come questo. Il mio cuore è rimasto sempre a Venezia.” In ultimo qualche parola anche sul derby perso per 1-0 contro il Padova: ”Sconfitta non proprio meritata, gli scudati hanno fatto poco più di noi. Non buttiamo tutto, anzi, dobbiamo ripartire subito”.