4 Maggio 2018

Venezia, Tacopina: “Possiamo scrivere la storia. A giugno il nuovo stadio”

Entrati nella fase finale del campionato, il Venezia si trova nelle zone altissime della classifica di Serie B. Un risultato eccezionale per una neopromossa, che guarda concretamente al salto nella massima serie. Il presidente del Venezia Joe Tacopina ci crede e, nell’intervista rilasciata a Tuttomercatoweb, ha parlato del sogno di portare gli arancioneroverdi in A. […]

Entrati nella fase finale del campionato, il Venezia si trova nelle zone altissime della classifica di Serie B. Un risultato eccezionale per una neopromossa, che guarda concretamente al salto nella massima serie. Il presidente del Venezia Joe Tacopina ci crede e, nell’intervista rilasciata a Tuttomercatoweb, ha parlato del sogno di portare gli arancioneroverdi in A. Ecco le sue parole:

“La verità è che le vittorie per me sono un’ossessione positiva, non è nel mio dna non pensare a farlo. Voglio sempre vincere, vista la classifica in questo esatto momento il pensiero è rivolto al sogno della Serie A, coi piedi per terra. Nessuno è mai riuscito nel salto triplo in tre anni dalla D alla A, vorrebbe dire scrivere la storia del calcio italiano“. 

Sul risultato sorprendente dei ragazzi di Inzaghi: “Non è una sorpresa se guardiamo al talento e al valore della squadra. L’Empoli ha conquistato la A, è di un livello superiore ma noi valiamo Palermo, Frosinone, Bari e tutte le altre. Abbiamo il quarto budget della Serie B: non è una ‘favola’ come quelle di Spal e Carpi, per esempio, che hanno conquistato la A con budget bassi. Spendiamo 12 milioni e ci aspettiamo dei risultati”. 

Il sogno Venezia riesce a trascendere anche i ruoli, come durante l’ultima partita, in cui Tacopina era in mezzo agli spettatori, in Curva. “Per me il calcio è questo. I tifosi ci hanno supportato dall’inizio ed è stato il mio modo per ringraziarli. Essere uno di loro è meraviglioso: volevo sentirli, le loro opinioni e i loro pareri. Hanno apprezzato ma in fondo è meglio vederla così la partita che seduti, in giacca e cravatta…”

Nel caso di permanenza in B il presidente non fa drammi: “Il nostro è un progetto a medio-lungo termine ma adesso meritiamo di vivere questo momento per il carattere che stiamo mettendo in campo. In caso contrario, nessuna perdita d’entusiasmo. Non per altro, a giugno presenteremo il progetto del nuovo stadio. E’ un progetto che non sta incontrando ostacoli politici, il Sindaco è un partner importante. Vuole lo stadio anche più di noi, sta spingendo tanto. In Italia il business sta soffrendo per il problema degli impianti: un tempo questa era la prima lega europea, adesso no e proprio per non aver capito per tempo che gli stadi sono necessari per crescere”.

fonte: tuttomercatoweb.com