Ternana, Agazzi: “Sogno di vincere un campionato di B per potermi giocare la Serie A”
AGAZZI TERNANA SERIE A – Davide Agazzi, centrocampista centrale della Ternana, si è raccontato in un’intervista a Ternana Time in cui ha parlato della sua stagione personale e di quella dei rossoverdi, del ruolo dove preferisce giocare e del sogno che ha da quando è un calciatore professionista. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da ternananews.it: “A Terni mi […]
AGAZZI TERNANA SERIE A – Davide Agazzi, centrocampista centrale della Ternana, si è raccontato in un’intervista a Ternana Time in cui ha parlato della sua stagione personale e di quella dei rossoverdi, del ruolo dove preferisce giocare e del sogno che ha da quando è un calciatore professionista.
Ecco le sue dichiarazioni, riportate da ternananews.it:
“A Terni mi trovo molto bene, ormai ho iniziato a capire un po’ la città e tutto il resto, io e la mia compagna ci siamo ambientati presto e questo aiuta anche nell’integrazione con la squadra , città piccolina ma a misura d’uomo”.
“A inizio stagione ho giocato spesso, anche se magari è stato un periodo difficile per la squadra, poi con il centrocampo a 2 hanno giocato di più altri miei compagni, ma penso che il mister abbia fatto giocare chi stava meglio in quel momento, Poi con l’avanzare del campionato e l’arrivo di più partite in settimana bene o male tutti hanno trovato spazio a centrocampo. Il centrocampo a 3 ha giocato un ruolo importante per me perché c’è un posto in più, peccato per l’infortunio che mi ha tenuto fermo, era una cosa piccola ma con il calendario così fitto ho saltato più partite del normale, però ora è tutto sistemato e spero di fare anche meglio in questo fine stagione”.
“In carriera ho sempre preferito giocare in un centrocampo a 3, sia come mezzala sia davanti alla difesa, anche se nemmeno io ho capito quale sia il mio ruolo preciso: dove mi chiedono di giocare, cerco di dare il massimo. Sembra che con il centrocampo a 3 abbiamo avuto più equilibrio, ma al di là dei numeri è l’atteggiamento con cui si entra in campo che fa la differenza”.
“Soddisfatto o deluso del mio impiego? Deluso no, però ovvio che ogni giocatore vuole giocare il più possibile, so che potevo far meglio per diversi fattori. La parte di stagione che ho giocato davanti alla difesa è stato il periodo in cui stavo meglio, e poi adesso vediamo che vuole fare giocare il mister, dipende anche dalle partite, a Parma per esempio ho giocato mezzala. Contro Parma e Brescia tutta la squadra ha fatto bene: se gira la squadra tutti ne traggono vantaggio, penso sia anche per quello”.
“Con il Como è stata una partita strana, difficile anche da decifrare perché nel primo tempo il gioco è stato molto spezzettato, tanti falli, né noi né loro abbiamo creato grosse occasioni. Poi il secondo tempo, essendo sotto siamo entrati in campo con la grinta giusta per recuperare il risultato, loro non so se per una questione fisica o per difendere il vantaggio si sono abbassati, e quindi ci hanno concesso più gioco. Li abbiamo messi in difficoltà, potevamo anche vincere la partita”.
“Io sono un giocatore che si trova meglio quando la squadra ha più la palla e riesce ad avere più trame di gioco, cerco anche di dare il meglio in fase di rottura, negli ultimi anni sono migliorato in questa fase. Lo dicono anche i numeri, quello che mi manca è la fase realizzativa, altri sono i giocatori in squadra che sanno fare gol, io cerco di dare una mano recuperando palloni e a tenere l’equilibrio della squadra”.
“Quando si è giovane si sogna sempre la Serie A, io uscito dalla Primavera dell’Atalanta sono andato a giocare in C2 e da lì ho fatto la trafila per poi arrivare in Serie B, cerco di mantenere la categoria, è un campionato bellissimo oltre che difficile. So che l’età avanza, non sono ancora vecchio, e quindi diventa sempre più difficile fare il salto della categoria. L’obiettivo ora è vincere un campionato di B per salire, per poi provare a fare la Serie A una volta in carriera, ogni anno ci si prova”.
“Oggi stiamo portando a casa una salvezza, vediamo poi come finisce il campionato e ci prepariamo bene per l’anno prossimo. Sull’allenatore, mi sono trovato bene con Stroppa a Foggia dove abbiamo vinto anche il campionato, il suo gioco sposa le mie caratteristiche”.
“5 gialli e 1 espulsione non sono un po’ troppi? Sì, bene o male i 5 gialli arrivano ogni anno, però mancano ancora un paio di partite, forse ci sono arrivato un po’ in anticipo” .
“Il gol con il Bologna? Ogni tanto capita il jolly (ride, ndr)” .
“Non credo che ci sia un particolare accanimento verso la Ternana in fatto di gialli, anche se a Como noi 5 gialli e loro 3 in una partita ruvida e combattuta, bisognerebbe chiedere agli arbitri”.