Di Napoli (agente Cheddira): “Parma? Gli emiliani hanno fatto le loro valutazioni. Sull’Italia…”
L'agente del calciatore rivelazione di questa Serie B ha parlato dell'expolit del ragazzo e dei suoi trascorsi a Parma
Bruno Di Napoli, agente di Walid Cheddira, ha parlato a ParmaLive.com soffermandosi sullo strepitoso impatto avuto dall’attaccante del Bari in Serie B e sull’esperienza vissuta dallo stesso in Emilia.
“Conosco Walid da cinque anni. So quale sia il valore del ragazzo e mi auguravo che con il tempo potesse arrivare a certi livelli. E’ un ragazzo molto serio, un grande lavoratore. Onestamente ci speravo, anche perché nelle ultime due annate, tra Mantova e Bari, aveva fatto vedere delle potenzialità importanti”.
“Italia? Questo non lo so dire. Sicuramente essere stato convocato con la Nazionale del Marocco è un motivo di orgoglio per lui e per la sua famiglia. Per ora parliamo di dati di fatto, non di quello che può o non può essere: Cheddira è stracontento per la convocazione del Marocco e per la considerazione del commissario tecnico nei suoi confronti. Oltretutto secondo me il Marocco è una Nazionale di alto livello che parteciperà anche ai Mondiali”.
“Walid era un giocatore del Parma. La società ha fatto delle valutazioni diverse, anche perché hanno in rosa dei giocatori importanti. So che lo scorso anno lo hanno seguito con attenzione, tanto che il direttore dell’area prestiti Alessandro Lucarelli è andato diverse volte a vederlo. Poi la società ha fatto delle valutazioni in base ai giocatori che aveva in rosa, calciatori importanti e molto forti. Percentuale a favore degli emiliani in caso di cessione del ragazzo da parte del Bari? Questi sono accordi tra le società. Personalmente non saprei rispondere”.
“Perché il Parma non ha creduto in lui? Questo andrebbe chiesto alla società. A inizio anno il Parma ha fatto delle considerazioni sui giocatori che aveva in rosa, come Inglese e Man. Per me il Parma ha un attacco molto importante e probabilmente non si aspettava che Cheddira potesse esplodere fino a questo punto. Ad ogni modo non sarebbe giusto oggi dire che il Parma non abbia creduto nel giocatore. In base ai loro giocatori hanno fatto delle valutazioni. Ci tengo a ringraziare sempre il Parma nella gestione precedente: Walid è stato preso in Serie D dal direttore Faggiano, che aveva creduto in lui, portandolo a Parma. Noi saremo sempre grati alla società Parma perché il suo percorso è passato anche di lì. E’ stato il Parma ad avergli fatto il primo contratto da professionista e hanno creduto nel ragazzo, dandolo in prestito all’Arezzo, poi al Mantova. Per questo va dato sempre un grosso ringraziamento al Parma”.