Lecco, Aglietti: “Col Cosenza subito poco, ma a Terni mi aspetto maggiore cattiveria. Casilla? Ecco com’è andata…”
Il trainer bluceleste verso la cruciale trasferta in terra umbra
Alfredo Aglietti, tecnico del Lecco, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Ternana, in programma domani al “Liberati” alle ore 16:15. Queste – riprese da LeccoChannelNews.it – le sue dichiarazioni:
Mister, un altro treno che passa. Pare che abbiano già vinto:
«Dell’importanza della partita c’è poco da parlare, è chiaro che la classifica s’inizia ad allunga in fondo e dobbiamo cercare di fare assolutamente risultato per non far scappare le altre. La Ternana ha vinto con merito a Reggio Emilio, ma non partiamo battuti, tutt’altro. Qualche difficoltà ce l’hanno».
Sulla situazione di Casilla:
«Volevamo qualcuno di più fresco mentalmente, c’era bisogno di qualcosa di diverso. Con Casilla abbiamo parlato, da grande professionista non si sentiva pronto in così poco tempo, ha preferito declinare la nostra proposta ed è tornato a casa. Nei nostri portieri, comunque, abbiamo fiducia. Saracco domani? Si, ha fatto discretamente bene con il Cosenza».
Cosa sarà fondamentale fare per non prendere gol?
«La partita con il Cosenza l’avete vista tutti, abbiamo subito gol al primo tiro in porta. Non abbiamo subito tanto, non si può pensare che gli avversari segnino con relativa facilità e dobbiamo complicare loro la vita. Di gol ne abbiamo presi troppi e dobbiamo alzare il livello dell’attenzione».
Da cosa potete ripartire?
«Dall’atteggiamento della squadra, propositivo e da 16-17 tiri in porta. Domani avremo delle defezioni importanti, ma lo spirito e l’atteggiamento faranno la differenza. Sicuramente concretizzeremo di più quando avremo più serenità. Chi mancherà? Lo vedrete dalle convocazioni, Ionita e Inglese hanno la febbre, Capradossi starà qui ad allenarsi in vista del turno infrasettimanale. Domani saremo in emergenza, ma questo non mi preoccupa perché chi andrà in campo sa che partita sarà quella di domani».
Che settimana è stata, gestionalmente parlando?
«Non c’è il bisogno d’isolarsi troppo, è giusto rimanere a casa nostra con la nostra gente perchè non mi sembra che qualcuno sia andato sopra le righe e non c’era bisogno di scappare. Ci hanno chiesto qualcosa in più, ma sempre con grande educazione e con i termini giusti. C’era bisogno di lavorare tanto, sicuramente con non tanta tranquillità visto il momento. Ma è fisiologico».
Il 4-4-2 è la strada giusta?
«Con il Cosenza abbiamo giocato 4-3-1-2 con Crociata dietro le linee, credo che a livello offensivo qualcosa di più si sia visto. Vediamo domani, le defezioni mi».
Cosa vi ha chiesto il patron?
«La grande passione che ha e la voglia di cercare di mantenere la categoria. Ci è sempre stato vicino telefonicamente, la presenza non fa altro che rafforzare quello che la proprietà sta mettendo in questo ultimo periodo. Ci ha chiesto d’invertire il trend con un risultato positivo, in sintesi».
Quanta gente è recuperabile entro martedì?
«Dipende. È un’influenza un po’ bastarda, me l’ha confermato anche la dottoressa. Anche il nostro preparatore dei portieri è assente da una settimana per lo stesso motivo».
Su Lunetta e Caporale:
«Hanno fatto la partita in allenamento, ma senza forzare. Lunetta potrebbe esserci martedì, Caporale è ok».
Su Lepore:
«Terzo d’attacco? È una soluzione (ride, ndr). Per quelle che sono le situazioni generali ho dovuto provare qualcosa di diverso: Checco fa quello che gli viene chiesto, è una possibilità».
Il Lecco è terzo in Serie B per occasioni create:
«La fortuna te la devi conquistare, può essere discorso di una volta ma quando più indizi fanno una prova… Con il Cosenza ci sono state tante altre situazioni con l’ultimo passaggio sbagliato: è una questione di cattiveria negli ultimi 16 metri».