Verso Modena-Benevento, il doppio ex Allegretti: “Mi aspetto pochi gol, Cannavaro una sorpresa”
Il pensiero di Allegretti su Modena-Benevento
Altro giro altra corsa, la Serie B riparte e lo fa con un turno ricco di intrecci interessanti. É il caso di quello tra Modena e Benevento, una sfida osservata da vicino anche da un doppio ex come Riccardo Allegretti, ex centrocampista di entrambe le squadre e ora allenatore della Clivense, che in un’intervista rilasciata a Il Mattino di Benevento ha raccontato le sue sensazioni per questa gara.
Ecco le parole di Allegretti:
“Sarà una gara combattuta tra due squadre che navigano a metà classifica. Con una vittoria potrebbero entrare nei playoff, con una sconfitta invece si finisce nei playout. Il Benevento ha avuto un percorso altalenante, ma in trasferta fa meglio che in casa. Il Modena fa bene in casa, e vuole riscattare il ko di Bari. Mi aspetto pochi gol. La rosa del Benevento può ambire ai playoff, le due partite prima della sosta possono aiutare, ma è difficile pensare ai primi posti perchè le squadre là davanti hanno un bel vantaggio. In B è importante perdere il meno possibile e fare sempre punti, anche i pareggi sono preziosi, in alcune partite ci si può accontentare. Schiattarella è il vero leader, ha giocato in piazza importanti e vinto tanto. Cannavaro lo conosco benissimo e sono stato sorpreso della sua scelta. Sono contento che umanamente si stia dando spazio ai giovani, Palladino, De Rossi, Gilardino, Bocchetti. Fabio ha visto respingere le sue dimissioni e questo gli ha dato ulteriore fiducia, poi a gennaio il direttore gli metterà a disposizione i rinforzi giusti. Se ha accettato la B e una situazione complicata, vuol dire che ha grandi ambizioni. La B è da sempre difficile ed imprevedibile, e quest’anno ci sono tante piazze prestigiose con ambizioni. Il Frosinone è primo perchè ha messo su un progetto vincente, il Cagliari ha una rosa fortissima e avrebbe dovuto fare di più, ma è ancora presto il campionato è lunghissimo. La mia esperienza a Benevento? Era una delle classiche annate in cui si puntava a vincere il campionato. Arrivai a novembre e giocai poco per problemi fisici, ma avevamo una squadra forte. Quando ci sono persone che credono nel lavoro, investono e programmano è inevitabile che arrivino grandi risultati”.