Reggiana, Alvini: “Incontrerò la società per un colloquio franco e sincero. Grato a tutta la città”
ALVINI VICENZA REGGIANA – Massimiliano Alvini, allenatore della Reggiana, ha parlato al termine dell’ultima gara persa col Vicenza. Ecco le sue parole riprese da TMW. “Chiudere senza perdere era quello che avevamo chiesto. Questo partita è lo specchio del nostro campionato, non dovevamo chiudere così. Dispiace, la partita era finita, c’era un pareggio e avremmo […]
ALVINI VICENZA REGGIANA – Massimiliano Alvini, allenatore della Reggiana, ha parlato al termine dell’ultima gara persa col Vicenza. Ecco le sue parole riprese da TMW.
“Chiudere senza perdere era quello che avevamo chiesto. Questo partita è lo specchio del nostro campionato, non dovevamo chiudere così. Dispiace, la partita era finita, c’era un pareggio e avremmo chiuso in maniera diversa”.
Il suo saluto dell’altro giorno è un addio?
“Devo parlare con la società, siamo venuti qui con Tosi e parlerò con lui e Amadei. Troveremo la strada giusta per la Reggiana sotto tutti i punti di vista. Ci sarebbe piaciuto chiudere al meglio per la Reggiana, nei prossimi giorni ne parleremo. Quello che è importante per me l’ho detto, cosa penso. Incontrerò la società, faremo un colloquio franco e chiaro come sempre, quello che è importante è il futuro della Reggiana. Il patron Amadei è una persona saggia alla guida del club, con lui e con Tosi parlerò e non ci sono problemi, è importante che la Reggiana vada avanti in buone mani”.
Alvini ha portato la Reggiana in B, non l’ha riportata in C:
“Vedremo come andranno i prossimi giorni, ci sarà modo e tempo per tutto. Quello che mi spiace di oggi è non aver portato a casa un risultato positivo. Fare un viaggio diverso, mancavano tre minuti e un pari ci poteva servire. Rimane il rammarico”.
Pentito di non essere andato a Cagliari?
“Non mi hanno mai chiamato, sono grato di quanto fatto fino ad oggi. Sono grato di essere stato per due anni l’allenatore della Reggiana, essere stato su questa panchina per 70 partite. Sono grato a Reggio, alla città, a Tosi che mi ha portato qui, ad Amadei, a Salerno, essere stato l’allenatore della Reggiana è una cosa felice anche se ora sono ferito”.
I tifosi della Reggiana la pensano come lei:
“Noi siamo uguali, ci siamo trovati bene, ci siamo voluti bene. C’è stata una bella miscela e quest’anno purtroppo le cose non sono andate. La B serve per costruire cose migliori in futuro. Siete stati compagni di viaggio straordinari”.