Cittadella, Amatucci: “La sconfitta con il Brescia è stata pesante. Il Parma è la squadra migliore per ripartire”
Le parole del centrocampista granata
Francesco Amatucci ha rilasciato un’intervista al Mattino di Padova. Il giocatore del Cittadella ha parlato della prossima sfida con il Parma, che arriva dopo un periodo di risultati negativi. Di seguito le sue parole.
Sulla sfida con il Parma: “Arriva la capolista, una squadra forte, con grandi individualità. Nello spogliatoio ci siamo detti che non esiste squadra migliore per ripartire. Siamo reduci da un periodo negativo, ma il nostro gruppo è sempre stato in grado di ricompattarsi in questi momenti e, sono sicuro, lo farà anche stavolta.”
Con il Parma, il Cittadella deve ripartire: “Contro il Parma le emozioni si trovano da sole. Altri potrebbero arrivare a questa gara con ansia e paura, ma per quanto ci riguarda può darci una bella scossa, utile per provare a lasciarci alle spalle questo brutto periodo e ritrovare la fiducia in noi stessi che avevamo fino a qualche settimana fa”.
Sulla partita con il Brescia, persa 2-0: “Tutte le settimane analizziamo quanto abbiamo fatto in campo e devo dire che, delle tre sconfitte, è la più pesante. Contro Ternana e Samp ce l’eravamo giocata, mentre il Brescia ha avuto qualcosa in più, specie sul piano della grinta. Non siamo stati bravi negli episodi, anche perché non si è vista quella tenacia che, in passato, ci portava a concedere meno”.
Sul gol di Borrelli, discusso per un presunto fallo: “Dal vivo non ho visto l’azione perché sono rimasto nello spogliatoio per un risentimento muscolare. Secondo me, metà degli arbitri non lo avrebbero concesso, però non voglio soffermarmi su quanto accaduto: il Brescia ha meritato la vittoria, noi dobbiamo ritrovarci senza rimuginarci su”.
Gli infortuni: “Purtroppo ho un problema al flessore che mi porto dietro dalla gara con il Modena del 16 dicembre, quando mi sono procurato un’elongazione. Ho avuto una ricaduta in allenamento nel corso della pausa natalizia e si vede che ancora non sono pronto, perché a Brescia ho avvertito di nuovo fastidio. Dispiace perché avevo iniziato bene la stagione, e non mi aspettavo subito nelle gerarchie del mister. Il salto di categoria dalla C alla B non è facile, qui c’è molta più pressione, ma non credo di averlo sofferto così tanto.”