Parma, l’ex Amelia: “Man e Bernabé possono fare la differenza anche in Serie A”
L'ex portiere promuove la programmazione dei ducali
Il Parma, e la sua politica dei giovani, continua a riscuotere consensi.
I ducali, infatti, possono contare su una delle rose più giovani dell’intera Serie B, da Man a Bernabé senza dimenticare Benedyczak e Coulibaly. Tutte grandi talenti che, dopo due stagioni di alti e bassi, sono finalmente esplosi guidando la compagine emiliana ai vertici della cadetteria. Marco Amelia, ex portiere crociato, è intervenuto ai microfoni di sport.virgilio.it per commentare la stagione degli uomini di mister Pecchia. Ecco le sue parole, riprese da parmalive.com:
“Il paragone tra il Parma di quest’anno e il Frosinone dell’anno scorso è lecito per diversi motivi. Entrambe le squadre hanno dato continuità alla guida tecnica e alla seconda stagione sono riuscite a raccogliere i frutti del lavoro. Questo deve intanto far riflettere su quanto sia importante permettere all’allenatore di lavorare con un progetto che non venga giudicato in poche partite”.
Prosegue l’ex portiere del Milan. “L’altra similitudine si può registrare sulle scelte tecniche. Due estati fa il Frosinone fece scelte forti rinunciando a giocatori come Ciano per dare spazio a giovani di talento che poi sono stati determinanti per la cavalcata in A. Simile a cosa ha fatto quest’anno il Parma con Vazquez ad inizio stagione, dando maggior spazio a giocatori come Man e Bernabé che si stanno rivelando fondamentali nello scacchiere di Pecchia”.
Su Man e Bernabé. “Già l’anno scorso parlavamo di Gudmundsson come un giocatore capace di fare la differenza e lo sta dimostrando anche quest’anno in A. Si capiva, e lo avevamo detto, che era un calciatore che avrebbe fatto grandi cose. Man e Bernabé possono seguire le sue orme perché sono due giocatori che hanno caratteristiche che possono fare la differenza anche in massima serie”.