Ternana, Andreazzoli: “Si può ottenere di più. Ambizioni? Chiedete alla società”
L'allenatore si mantiene vago
L’allenatore della Ternana Aurelio Andreazzoli ha parlato al termine del match contro il Cosenza a AM Terni TV.
Ecco le sue dichiarazioni, riprese da TernanaNews:
“Si può ottenere di più. La squadra ha dato tanto, ha cercato di comandare la partita. Loro non hanno creato problemi se non su palla inattiva. Abbiamo mostrato voglia di portare a casa i tre punti, ma ci sono mancati i centimetri, il colpo di testa di Favilli la palla non è voluta entrare. I complimenti vanno alla squadra che hanno esaudito le mie richieste, anche chi è entrato.
Dobbiamo essere soddisfatti perché vedo di nuovo che la squadra fa passi in avanti, senza dimenticare che qua 7 giorni fa ha perso il Parma. Non dobbiamo guardare la classifica, la B è sempre stata così competitiva. Continuiamo ad essere ambiziosi, sono venuto a Terni con l’ambizione di andare in Serie A e con la promessa da parte della società di essere ambiziosi come me. Dovrò essere paziente ed aspettare, sono soddisfatto anche di lavorare con questi ragazzi. Mi accontento ma resto ambizioso.
Io parlo con il presidente che ambizione ne ha da vendere, ma c’è anche la realtà, dobbiamo fare un po’ di più rispetto a quello che siamo abituati a fare. La voglia non manca, siamo ben sorretti dalla volontà dei ragazzi che sono bravi. Delle ambizioni dovete chiedere alla società.
Coulibaly è un incursore importante per l’idea di gioco che avevamo contro il Cosenza, secondo me era quello che poteva fare meglio, così ha fatto nel primo tempo e anche nel secondo. Poi c’è anche Falletti che ha bisogno di rimettersi a posto, noi dobbiamo pensare ad aiutarlo, ma dobbiamo pensare principalmente alla squadra. Oggi ha fatto molto bene nel tempo che ha avuto a disposizione. Ho visto la gambetta giusta, mi fa particolarmente piacere per lui che ha bisogno di fiducia e oggi se l’è meritata. Ho visto anche Cassata bene, così come Bruno Martella e Defendi che hanno fatto bene consentendoci di finire la gara tentando di vincerla. Il colpo di testa di Favilli è una disgrazia che non sia entrato. Rimbocchiamoci le maniche, domattina ritorniamo a lavorare per una gara ancora più difficile.
Non è un obbligo costruire dal basso, lo fai se ti conviene ma oggi non conveniva. Avevamo bisogno di liberare delle vie per andare in verticale. Domenica scorsa siamo stati un po’ più precisi e abbiamo raccolto. Ho visto almeno 6 o 7 progetti per far male come domenica scorsa, sia con Ghiringhelli che con Corrado. Erano le stesse palle di domenica scorsa, sono stati bravi i difensori e noi più imprecisi. Questo ha fatto la differenza.