Frosinone, Angelozzi show: “Mazzitelli? Mi chiamava in continuazione per farsi cedere. E su Marchizza…”
Il Ds a ruota libera sul mercato
È un Guido Angelozzi senza freni quello che si è presentato nella conferenza stampa odierna.
Il Ds del Frosinone è intervenuto ai microfoni dei giornalisti per fare il punto della situazione dopo la chiusura del calciomercato, da Mazzitelli a Marchizza fino al confronto con il presidente Stirpe. Ecco le sue parole:
“Marchizza? La sua storia parte da lontano: l’anno scorso quando il Sassuolo ha preso Boloca abbiamo inserito Harroui e Marchizza nell’operazione. Però si sono fatti inserire una clausola rescissoria, da 1.5 milioni in Serie B e da più di 3 milioni in Serie A. Harroui subito ha trovato squadra, Marchizza non ha chiesto mai di andare via perché ha rispetto nei confronti del Frosinone. Di Francesco lo cercava, in quel momento storico il Venezia non poteva prendere calciatori ed è scaduto il periodo della clausola. Gli ho chiesto cosa volesse fare e mi ha risposto che sarebbe rimasto qua per rispetto nei confronti del club e del presidente, cosa che aveva detto anche Mazzitelli ma poi è andato via. Io sono stato violentato per dare via Mazzitelli. Gli ultimi giorni di mercato il Venezia è tornato alla carica, io ho risposto che non l’avrei ceduto e il ragazzo non si è mai permesso di chiamarmi per chiedere di andare via, ha sempre lasciato la scelta in mano alla società”.
Su Mazzitelli. “Mazzitelli mi chiamava in tutte le ore del giorno per dirmi di andare via, perché avrebbe preso più del triplo rispetto a quanto guadagnava qua”.
Prosegue. “Marchizza non mi ha mia, e dico mai, chiamato per chiedere di andare. Vi dico che personalmente ho barcollato l’ultimo giorno, perché ci davano 3 milioni di euro. Poi ho detto di no, il presidente mi ha detto che se lo avessi venduto non sarei dovuto più tornare a Frosinone. Io sinceramente lo avrei venduto, perché 3 milioni per una società come la nostra sono soldi”.
Il pensiero su Monterisi. “Monterisi avrebbe potuto andare in una squadra importante di Serie B e ha rifiutato, idem Cerofolini e Gelli. Noi a livello di società ringraziamo questi uomini”.