Bari, il sindaco Decaro: “Non ho trovato imprenditori interessati al club. Faccio un appello ai De Laurentiis”
Parla il Sindaco
SSC Bari - Domenico Bari
Antonio Decaro, sindaco di Bari, ha parlato del club biancorosso durante la puntata odierna del Tb Sport, in onda su RadioBari: “Sono ancora convinto che la scelta che feci in quel momento era quella giusta. Potevo, come hanno fatto altri sindaci, individuare una società e assegnare il titolo sportivo. Quel giorno in Curva Sud al Della Vittoria i tifosi mi chiesero trasparenza, nessun prestanome e scegliere attraverso criteri pubblici. Facemmo una manifestazione d’interesse e io mi assumo la responsabilità di questa scelta. Tra De Laurentiis e Lotito ho scelto il primo in quanto Lotito aveva già un problema di multiproprietà tra Lazio e Salernitana, una scelta che mi sembra fosse condivisa un po’ da tutti.
Io onestamente dubbi non ne ho avuti rispetto alla volontà di andare in Serie A. Altrimenti non ci saremmo ritrovati a una situazione in cui a 120 secondi abbiamo sfiorato la promozione. In quei mesi ho anche provato a cercare – riporta pianetabari.com – tramite le relazioni che mi son creato in questi anni, degli imprenditori interessati nella logica di una cessione obbligata in A. Onestamente, non ne ho trovati, sebbene siamo arrivati a 2 minuti dalla Serie A. Il giorno della finale però mi hanno presentato delle persone, che sinceramente non so cosa facciano nella vita, che erano gli acquirenti del Bari in Serie A. Ma l’interesse era legato alla categoria. Io comunque credo che restare in B non sia un interesse di un imprenditore, si perdono soldi vivacchiando.
Mi dicono di dover essere un garante. Lo posso essere rispetto alla trasparenza, se ci portano di nuovo al fallimento, ma non sotto l’aspetto tecnico. Posso capire che l’anno scorso è stato fatto un piano triennale, ma poi c’è stato un lutto enorme di quella finale playoff. Adesso credo che la cura rispetto a questa ferita debba essere importante. L’appello che posso fare da tifoso è quello nel mercato di gennaio di alzare il livello tecnico della squadra“.