Cittadella, Antonucci: “Mi sento alla grande, ora ho una consapevolezza diversa. A Cagliari con umiltà”

ANTONUCCI CITTADELLA – Mirko Antonucci, trequartista del Cittadella, ha parlato alla stampa locale in vista del confronto che attende i granata a Cagliari, soffermandosi anche sul suo ottimo stato di forma e sul successo ottenuto dai veneti all’esordio contro il Pisa:

“Abbiamo analizzato il match con il Pisa, con un occhio soprattutto ai due goal presi nel finale. E’ una ripartenza che ci fa pensare positivo, stiamo bene e c’è un’euforia generale che ci invoglia a continuare su questo percorso. Personalmente mi sento alla grande, già a inizio preparazione avevo detto che ho una consapevolezza diversa. Fisicamente e mentalmente ho la sensazione di essere al top, ma è tutta la squadra che sta girando. Stando tutti insieme riusciamo a far sembrare facili le cose difficili, questo è un aspetto che mi aiuta ancor di più”.

Sul ruolo da trequartista

“Le mie caratteristiche sono sono perfette per questa posizione. Magari non ho sempre avuto la possibilità di collocarmi dietro le punte, me è un ruolo che sento mio e che mi lascia più libertà di svariare. Mi sento a mio agio anche nel ruolo di seconda punta, giocare con compagni del genere facilita di molto il compito. Ci sono qualità diverse tra noi, sia fisiche che tecniche, è però vero che io ed Enrico Baldini beneficiamo del lavoro più “sporco” che fanno Asencio, Beretta e Tounkara. Con quest’ultimo siamo molto amici, passiamo tanto tempo insieme anche fuori dal campo. Gli dico sempre che ha grandissime potenzialità, deve riuscire a tirarle fuori perché tutto il gruppo, così come la società, crede in lui”.

Sui complimenti di Gorini dopo la prova col Pisa

“Ho un bellissimo rapporto col mister, questo è il secondo anno che lavoriamo insieme e il feeling cresce. Siamo davvero una famiglia, sembrano frasi fatte, ma ci aiutiamo tutti e chi va in campo è supportato da compagni in panchina. La nostra forza è questa, l’inizio positivo testimonia l’unità di gruppo. Obiettivo? Non darcene uno in particolare, sarà fondamentale guardare partita dopo partita e pensare che se noi siamo questi potremo dare fastidio a chiunque. Andremo a Cagliari con umiltà ma anche con la consapevolezza di affrontare una squadra molto forte. Provare a fare risultato contro avversarie del genere è ancora più bello, abbiamo tanta voglia di giocare e siamo stimolati a dare il massimo”.