Ardemagni: “Sarebbe un sogno portare l’Ascoli in Serie A”
Reti e ambizioni alte, questa la ricetta di Matteo Ardemagni. L’esperto attaccante in forza all’Ascoli si è raccontato ai microfoni de Il Corriere Dello Sport in attesa di una stagione che a breve prenderà il via con i primi impegni. I bianconeri puntano a fare le cose in grande e al centro del progetto ci […]
Reti e ambizioni alte, questa la ricetta di Matteo Ardemagni. L’esperto attaccante in forza all’Ascoli si è raccontato ai microfoni de Il Corriere Dello Sport in attesa di una stagione che a breve prenderà il via con i primi impegni. I bianconeri puntano a fare le cose in grande e al centro del progetto ci sarà proprio l’ex Avellino: “Sono molto lusingato e mi piace prendermi le responsabilità – dichiara –. Sono uno che non si tira mai indietro. Le mie reti? Non credo ci sia un segreto, piuttosto la prolificità è una dote naturale, che può essere migliorata acquisendo esperienza. Lo scorso anno è stato sfortunato a livello personale, ma allo stesso tempo ho vissuto una stagione che mi ha dato emozioni e la piazza mi ha fatto sentire a casa“.
L’approdo in massima serie con i marchigiani come obiettivo della punta: “Sono uno ambizioso e positivo per natura, quindi dico che sarebbe un sogno portare l’Ascoli in A. Poi non voglio promettere gol, ma solo per scaramanzia, perché l’ho fatto lo scorso anno e poi mi sono infortunato, anche se la media reti segnate/gare giocate è stata alta. Penso che l’Ascoli abbia buone prospettive, la società sta operando bene. Non vedo l’ora di ricominciare. Non conosco mister Zanetti, so solo che ne parlano tutti molto bene. Non credo abbia bisogno di aiuti, in ogni caso sono a disposizione sua e dello staff. Sono uno carismatico, un positivo per natura, in B ho esperienza da vendere e quindi su di me si può contare“.
Il 32enne dispensa consigli sul campionato di Serie B: “Senza dubbio il segreto è il gruppo – osserva Ardegmani –, la compattezza nei momenti di difficoltà, la predisposizione a non mollare mai, l’avere sempre fame. Il campionato è lungo e difficile, bisogna affrontarlo con grande umiltà restando sempre concentrati. Certo, avere un bomber da doppia cifra conta molto, serve come il pane perché può risolvere con un gol anche la gara più tirata”.
L’attaccante palesa l’identikit del proprio partner ideale: “Nella mia lunga esperienze ho giocato sia con una spalla rapida e tecnica, sia con una prima punta, non ho preferenze. Ho sempre reso bene. Scamacca? Giovane di prospettiva, se dovesse arrivare sarebbe un bel colpo“.
Chiusura riservata alle ambizioni per la nuova stagione: “Lo scorso anno ho sofferto troppo per l’infortunio. Non sono per nulla appagato e voglio rendere per quello che non ho dimostrato nella passata stagione. Di sogni ne ho, certo. Vorrei diventare capocannoniere e … capitano dell’Ascoli“.