Alessandria, il ds Artico: “Classifica non veritiera, ci siamo adattati alla categoria. La SPAL…”
ARTICO ALESSANDRIA SPAL ARTICO ALESSANDRIA SPAL – Fabio Artico, ds dell’Alessandria con un passato da calciatore alla SPAL, è stato intervistato dal Resto del Carlino per presentare la sfida tra i Grigi e gli estensi e raccontare il non semplice ambientamento in Serie B dei piemontesi. “Il discorso è quello di sempre: il salto di categoria è enorme e si paga. Noi siamo […]
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ARTICO ALESSANDRIA SPAL – Fabio Artico, ds dell’Alessandria con un passato da calciatore alla SPAL, è stato intervistato dal Resto del Carlino per presentare la sfida tra i Grigi e gli estensi e raccontare il non semplice ambientamento in Serie B dei piemontesi.
“Il discorso è quello di sempre: il salto di categoria è enorme e si paga. Noi siamo risaliti in serie B dopo 46 anni di assenza e siamo partiti con entusiasmo, ma i risultati ci hanno fatto capire che i piccoli errori qui li paghi mentre in C magari te li perdonano. Siamo novelli. Anche soffrendo, abbiamo sempre fatto le nostre partite. Ultimamente qualcosa è cambiato, ci siamo adeguati alla B diventando meno spavaldi e più cinici e concreti. Dall’anno vincente in C eravamo abituati ad attaccare alti giocando nella metà campo avversaria. Ora siamo più equilibrati e pronti a dar fastidio a tutti.
SPAL-Alessandria uno spareggio? Noi lo viviamo così, ma per noi sono tutte difficili. Non sarà una partita decisiva, ma per entrambe si tratta di un passaggio importante Alcuni dei calciatori che abbiamo tenuto avevano già esperienze in B al loro attivo. Se qualcosa c’è mancato in fatto di mestiere è stato nelle prime giornate, ma adesso ci siamo allineati alla media della categoria. Poi tra chi viene dalla C c’è gente come Chiarello, che sta facendo bene anche in B.
Longo ha fatto anche la A con Torino e Frosinone e la B l’ha già vinta. E’ bravo e ci ha dato una forte identità, inoltre è onesto e umile, un gran lavoratore. In C il suo arrivo è stato la nostra chiave di volta. Lui fa la differenza e lo scorso anno ci ha quasi sorpresi accettando di scendere di categoria ad Alessandria: poi l’ha capita subito e ci ha fatto vincere i playoff. Corazza è partito fortissimo segnando 5 gol, poi ha sbagliato un rigore col Frosinone e si è un po’ bloccato. Ma è forte, un ottimo attaccante che sono certo tornerà presto alla rete. A parte lui comunque vantiamo un indice di pericolosità alto.
Un po’ di centimetri e di chili ci mancano. Ma abbiamo scontato le assenze di qualche ragazzo tra i più prestanti come lo squalificato Marconi e Prestia che ora rientra. Con loro abbiamo più stazza. Ci mancano tre o quattro punti che ci sono sfuggiti nei finali di partita o per ingenuità. Mi aspettavo in avvio un cammino così, ma quei punti lasciati anche per poca fortuna ci complicano la vita.
La Spal secondo me è stata costruita bene. Ha mantenuto una discreta ossatura di giocatori esperti, anche di serie A, e ha immesso giovani che a me piacciono e che trovo davvero interessanti. E’ un campionato difficile e anche la Spal ha trovato difficoltà che ritengo facciano parte del normale percorso di crescita di un organico rinnovato. Non chiedetemi perché, ma mi aspetto una bella partita a dispetto della classifica di Spal e Alessandria, che non è del tutto veritiera.”