Juve Stabia, Artistico: “In tanti all’esordio in B, ma possiamo salvarci. Sogno di giocare con la Lazio all’Olimpico”
Tra sogni e obiettivi
Gabriele Artistico, attaccante della Juve Stabia, si è raccontato – tra campo e vita privata – ai microfoni di Gianlucadimarzio.com.
“I miei gol devono essere utili per raggiungere l’obiettivo di squadra. Un sogno? Magari giocare allo stadio Olimpico con la maglia della Lazio. Per me Roma è casa. Così come la religione, che reputo un punto fermo nel mio quotidiano”.
“Tanti di noi sono al primo anno in Serie B. Stiamo facendo bene, continuiamo così. Dobbiamo dimostrare ancora tanto. Prima raggiungiamo la salvezza. Questo gruppo è fantastico e possiamo farcela”.
“C’è una sana competizione che aumenta le prestazioni di tutti. E questo credo sia una cosa molto positiva. Personalmente non mi pongo un numero minimo di gol da raggiungere. Sono sempre stato così. Ci misi poco a scegliere la Lazio. Resta un club storico. Che lavora bene con i giovani. Un sogno? Giocare allo Stadio Olimpico con i biancocelesti”.
“Alla gamba sinistra ho vari disegni legati a Roma, da Giulio Cesare fino all’impero romano. Sul lato destro ho invece il ritratto di uno squalo (da cui proviene il soprannome che ha fin da bambino ‘El Tiburon’, ndr). Ho vissuto diversi momenti belli e altrettanto brutti durante la mia vita. La fede mi ha sempre aiutato”.
“Da qualche anno mi sono approcciato al Buddismo. È un tipo di concetto che sposo al 100%. Nulla da togliere al Cristianesimo, che resta una parte di me. Ma il Buddismo mi ha dato un equilibrio spirituale. Perché prima di essere un calciatore voglio essere una grande persona. Vorrei essere d’aiuto. Che sia al calciatore più giovane o al tifoso che mi chiede una maglia o l’autografo. A me un minuto non costa nulla”