Ascoli, Aglietti: “Partita col Perugia? Sono deluso…”
Alfredo Aglietti, tecnico dell’Ascoli, ha commentato quanto successo in questi giorni in vista del match col Perugia. Ecco le sue parole riportate dal sito ufficiale dei bianconeri: “Sono deluso da tutto quello che è successo, sembra che questa partita non la volesse nessuno, è stata una settimana piena di notizie, una volta si giocava da […]
Alfredo Aglietti, tecnico dell’Ascoli, ha commentato quanto successo in questi giorni in vista del match col Perugia. Ecco le sue parole riportate dal sito ufficiale dei bianconeri:
“Sono deluso da tutto quello che è successo, sembra che questa partita non la volesse nessuno, è stata una settimana piena di notizie, una volta si giocava da una parte, il giorno dopo dall’altra; credo si sia sottovalutato il tutto. Il calcio muove tante passioni, sentimenti ed interessi, è come se la Società e la squadra contassero poco o niente. Dopo il terremoto di agosto si è parlato di amichevoli, triangolari di beneficenza e quant’altro. E quello che è successo che cos’è? Non voglio entrare nel merito delle ragioni dei tifosi delle altre squadre, tutte rispettabili, ma si parla di solidarietà e poi c’è una guerra per non far disputare una gara. E’ una situazione che ormai si sta protraendo da lungo tempo; certo, non deve essere per noi un alibi, guai se lo fosse perché alla fine il campo è sovrano, ma è normale che col lavoro che facciamo viviamo appieno tutto quello che ci accade intorno e non è facile isolare la squadra da tutto questo. Si è parlato di inversione di campo, ma l’Ascoli in questo modo avrebbe giocato cinque partite consecutive in trasferta; rinviare anche questa volta la partita, come con l’Entella, ci avrebbe costretti a un vero tour de force. Ora l’importante è che si giochi, ma sono dispiaciuto molto perché sarà a porte chiuse; questa è una sconfitta per tutti, una ulteriore penalizzazione a quello che già da tempo ci sta succedendo. Poi sappiamo bene che tutto questo non deve essere un alibi, anzi, dobbiamo regalare una gioia ai tifosi, che mi auguro ci sostengano da fuori, a Frosinone e non solo lì hanno fatto vedere cosa possono darci.
Capisco che ci sono senz’altro problemi più importanti di una partita di calcio, le scuole, l’emergenza terremoto in generale, ma la situazione poteva essere gestita diversamente perché alla fine i più penalizzati sono la squadra, la Società e i tifosi. Dato che alla fine si giocherà a porte chiuse, questa decisione poteva essere presa anche prima, bisogna avere anche personalità nel prendere certe decisioni. Venendo a mancare i nostri sostenitori, per noi è una defezione importante. E’ vero che noi come squadra dobbiamo attenerci alle decisioni di altri, però va anche detto che non si devono penalizzare squadra e tifosi già provati da questo terremoto.
Infortunati? Si dice che quando piove, diluvia; da Frosinone recupero il solo Giorgi, che sta bene ed è disponibile, mentre Mignanelli non ci sarà perché influenzato. Dobbiamo cercare di vincere anche queste avversità perché ci fortifichiamo ancora di più. Dobbiamo essere bravi a compattarci perché nelle difficoltà si vedono gli uomini. Non dico che siamo in difficoltà, ma tutti devono dare a livello individuale e collettivo quel qualcosa in più che ci consente di fare risultato.
Il Perugia è una squadra forte, organizzata che sta vivendo un ottimo momento, ma piuttosto che pensare agli avversari dobbiamo guardare a noi, dobbiamo avere un atteggiamento diverso da quello avuto a Frosinone; davanti ho varie soluzioni e possiamo giocare anche in modo differente sia per tenere tutti sulla corda che per non dare riferimenti all’avversario. Ad inizio stagione per le prime 7-8 gare il Perugia era più sbarazzino, praticava un calcio più simile al nostro con una difesa molto alta ma, pur giocando bene, non otteneva molti risultati e allora Bucchi ha deciso di cambiare abbassando il baricentro, puntando sulle ripartenze; ha un collettivo da play off con Guberti, Brighi, Dezi, Nicastro. Bucchi è un bravo allenatore oltre che una persona intelligente, ha saputo fare un passo indietro e ha cambiato modo di giocare proponendo una squadra più pragmatica che bada più al sodo. Il Perugia in trasferta sta facendo meglio che in casa e dovremo affrontarlo con maggiore cattiveria davanti, dovremo avere più peso offensivo rispetto alle ultime partite, ho un paio di soluzioni sia nel modulo che negli uomini, vedremo.
La sconfitta di Frosinone è servita; un calciatore intelligente sa già cosa ha fatto e cosa avrebbe dovuto fare meglio e infatti quando abbiamo rivisto il video, la squadra si era già resa conto degli errori commessi. Il rinvio della gara con l’Entella ha dilapidato l’effetto delle vittorie, ma sappiamo che sarà un campionato di sofferenze fino alla fine.
Noi dovremo avere determinazione, intensità e cattiveria, non voglio certo vedere una squadra poco convinta nei propri mezzi”.
FONTE: Ascolipicchio.com