Ascoli, Uva (vicepres. Uefa): “Spero di rivedere questa piazza in un calcio di vertice”
UVA ASCOLI – Il vicepresidente UEFA, Michele Uva, è intervenuto ai canali ufficiali dell’Ascoli, a margine del format Crescere Insieme. Ecco le sue parole: “L’Ascoli è una società che, da sempre, ha rappresentato un punto di riferimento del sistema calcistico italiano, ha militato tanti anni in A e in B e l’augurio è di rivedere questa […]
UVA ASCOLI – Il vicepresidente UEFA, Michele Uva, è intervenuto ai canali ufficiali dell’Ascoli, a margine del format Crescere Insieme. Ecco le sue parole:
“L’Ascoli è una società che, da sempre, ha rappresentato un punto di riferimento del sistema calcistico italiano, ha militato tanti anni in A e in B e l’augurio è di rivedere questa piazza in un calcio di vertice. Per tornarci ci sono tante strade, su tutte la programmazione, come sta facendo l’Ascoli. L’avere un proprio impianto e, ancor prima, un centro sportivo di proprietà o gestito per 20, 30, 40 anni, è un investimento che può portare grandi ricavi. Oltre a questo, va detto che lo stadio rappresenta un punto di riferimento sociale, lo stadio è l’identità di una città, dei colori di una squadra. E’ il posto dove si crea una identità, quindi ad esso è connessa una responsabilità sportiva e sociale”.
Alle sue parole, si è ricollegato il presidente del club, Neri: “Il Centro Sportivo rappresenta l’identità tecnica, dalla prima squadra al settore giovanile. L’Ascoli stava lavorando su questo aspetto prima della pandemia e stiamo portando avanti il discorso anche ora. Lo stesso dicasi per la questione stadio: anche se non di proprietà, lavoriamo per una gestione di 20-30 anni. L’investimento in un marketing strategico ed efficace e la cura del cliente, ovvero i nostri tifosi, sono aspetti fondamentali così come i nostri sponsor, che rappresentano l’introito del calcio”.