Ascoli, Viali: “Arriviamo bene alla gara col Verona. Viviano e Rodriguez? Deciderò in extremis se convocarli”
Viali ha presentato la gara con l'Hellas Verona
Viali, tecnico dell’Ascoli, ha presentato in conferenza stampa la sfida di Coppa Italia contro il Verona. Ecco le sue parole, riportate da picenotime.it:
“C’è curiosità da parte nostra dopo aver giocato veramente poco nel precampionato. Arriviamo bene alla gara col Verona, pretendo che la squadra abbia identità ed atteggiamento, a prescindere dagli errori. C’è grande partecipazione da parte di tutti durante il lavoro, non vedo l’ora di analizzare match veri. Tatticamente abbiamo lavorato anche su idee diverse ma partiremo con ciò che abbiamo provato finora. Viviano e Rodriguez? Abbiamo ancora due allenamenti e deciderò in extremis se convocarli. Ci confronteremo e decideremo, è fondamentale che siano pronti per la prima di campionato. Rodriguez è un giocatore che può fare più cose, sia in area che fuori, ci può dare più alternative. L’ho conosciuto oggi alle 10:01 ed alle 10:15 era in campo, so che ha lavorato bene nel precampionato ed ha praticamente giocato tutte le amichevoli.
Falasco? Per me fa parte del gruppo tecnico poi ci sono stati dei confronti in base alle sue esigenze, vedremo che succederà da qui alla chiusura del mercato. Chi sarà convocato è perchè sarà pronto per giocare. Dionisi non sarà del match, si sta allenando a parte, rimarrà ad Ascoli, ha un’infiammazione al tendine ma non particolarmente grave. Gli altri, tranne Tavcar, sono tutti potenzialmente convocabili. Botteghin? Ha avuto qualche inghippo saltando i primi dieci di preparazione, ma è pronto per giocare da titolare, sta recuperando la condizione migliore. Centrocampo? A livello numerico siamo a posto così poi tanto dipenderà dalle uscite. Verona? Non ci sono tanti dati in questa fase, come noi hanno cambiato allenatore, abbiamo visto due amichevoli e variano sistemi di gioco. Hanno grandi qualità, gamba ed anche intensità, è una squadra di categoria superiore. Djuric? È difficile da marcare per la sua stazza, bisogna tenerlo lontano più possibile dalla nostra porta stando poco col baricentro basso. Ci sarà da lottare per i nostri tifosi che saranno presenti ma anche per quelli che non saranno allo stadio, abbiamo un popolo caldo dietro e sentiamo questa responsabilità”.