Ascoli, Vivarini: “In Italia regole interpretate e non rispettate”
VIVARINI ASCOLI – Ancora sotto contratto con l’Ascoli, Vincenzo Vivarini ai microfoni della trasmissione “SalernitanaNews” in onda su Radio Alfa, ha commentato le vicende della squadra granata e l’annosa questione che vede coinvolto il Palermo. Le sue parole riportate da picenotime.it: “La scelta del tecnico è importante va a condizionare l’annata che verrà. La Salernitana […]
VIVARINI ASCOLI – Ancora sotto contratto con l’Ascoli, Vincenzo Vivarini ai microfoni della trasmissione “SalernitanaNews” in onda su Radio Alfa, ha commentato le vicende della squadra granata e l’annosa questione che vede coinvolto il Palermo. Le sue parole riportate da picenotime.it:
“La scelta del tecnico è importante va a condizionare l’annata che verrà. La Salernitana è partita con Colantuono, poi è arrivato Gregucci, ed è cambiato il progetto tattico, cosa sbagliata durante la stagione. L’organico era ben attrezzato, poteva stare in zone tranquille, con questi cambiamenti sono arrivati problemi e quando sei in zone basse fai fatica a riprenderti e rischi tanto, cosa successa ai granata. Il lavoro dell’allenatore è sempre in discussione. Menichini può essere sereno per il gran lavoro che ha fatto a Salerno. Chiaramente le scelte non dipendono da lui, ma dalla società, quindi ha le mani legate. In Italia io vedo troppa approssimazione da parte delle società riguardo queste scelte, servirebbero progetti ben precisi e dare continuità ad un allenatore che mette le proprie idee al servizio di una squadra. Dietro ai risultati non c’è la bacchetta magica, ma programmazione e scelta dei giocatori adatti. Personalmente negli ultimi due anni ho dovuto ricostruire una squadra ad Empoli che veniva dalla retrocessione, c’è stato rinnovamento e siamo stati fortunati, poi anche ad Ascoli. Lecce e Cittadella sono esempi di continuità. Spesso si pensa all’immagine, ai nomi importanti, ma così non c’è continuità, ma approssimazione e si deve sperare che le cose vadano bene”.
Sulle vicende legali che riguardano le iscrizioni al campionato: “Purtroppo questa è l’Italia. Le regole andrebbero rispettate e non interpretate, a rimetterci sono sempre i tifosi. Ci vorrebbe più precisione nelle gestioni e attenzione a ciò che si fa. Servirebbe qualcuno a controllare per evitare problemi come quelli del Palermo. E’ un grande dispiacere questa situazione”.